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Cronaca

Omicidio di via Colombo, gli albanesi arrestati cambiano l’avvocato

I familiari dei fratelli Uku si sono rivolti a Luca Curatti, del Foro di Cremona. "Ho già parlato con uno di loro e ora dovrò studiare gli atti prima di decidere cosa fare".

Sarà Luca Curatti l’avvocato difensore dei due fratelli albanesi, Mersin (28 anni) e Donard (30) Uku, accusati dell’omicidio premeditato del loro connazionale Sadik Hajderi, commesso il primo settembre al bar Baraonda in via Colombo. I familiari dei due hanno, infatti, chiesto al legale del Foro di Cremona di assumere la difesa di fiducia.

“Mi sono già recato in carcere a Piacenza – ha spiegato Curatti – nei giorni scorsi e ho parlato con Mersin. Ho voluto conoscere la sua versione dei fatti accaduti quella sera in via Colombo. Ora dovrò raccogliere la documentazione e gli atti giudiziari di questa vicenda, studiarli, poi, con i miei clienti, decideremo il da farsi”. Durante l’interrogatorio di convalida il più giovane dei due ha ammesso di aver sparato ad Hajderi, mentre il 30enne si è avvalso della facoltà di non rispondere.

In precedenza, gli albanesi erano assistiti da due avvocati piacentini, Fabio Leggi e Cinzia Ziliani. Intanto, l’inchiesta coordinata dal pm Emilio Pisante non si ferma. La Squadra mobile continua la caccia alle due persone che hanno accompagnato a Piacenza i fratelli Uku e una delle auto usate, una Golf nera. Da Roma, invece, la polizia attende il risultato degli esami balistici sul proiettile e continua la ricerca anche dell’arma usata per il delitto.

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