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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Pontenure

Omicidio Pierini, i primi testimoni: «In quella casa urla e litigi continui»

Al via il processo nei confronti di Maria Grazia Guidoni, accusata di aver ucciso la madre Giuseppina Pierini il 3 luglio del 2012. La donna deve rispondere di omicidio volontario premeditato, distruzione di cadavere e falso. Il figlio sarà processato con il rito abbreviato

Liti frequenti e urla in quella casa. E poi questi segni sul volto di Giuseppina Pierini che avevano fatto scattare l’intervento dei carabinieri e dei Servizi sociali del Comune di Pontenure. E ancora: quando al medico di famiglia venne detto che l’anziana malata di Alzheimer era dal fratello in Toscana, lui avvisò subito l’assistente sociale. Il giorno dopo, gli venne revocato l’incarico di medico da tutti i pazienti che aveva nella famiglia Guidoni. Sono alcuni degli elementi emersi, il 16 gennaio, all’apertura del processo nei confronti di Maria Grazia Guidoni, 46 anni, accusata di aver ucciso la madre Giuseppina Pierini, di 63, il 3 luglio del 2012. La donna deve rispondere di omicidio volontario premeditato, distruzione di cadavere e falso. Il delitto sarebbe stato commesso in concorso con il figlio di Maria Grazia, Gino Laurini. Quest’ultimo sarà processato con il rito abbreviato, dopo che si sarà svolta la perizia psichiatrica per stabilire se, al momento del fatto, il giovane fosse in grado di intendere e di volere. 

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