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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Carpaneto Piacentino

Trovati il cellulare e le scarpe di Elisa Pomarelli

I carabinieri hanno ritrovato in queste ore il cellulare e le scarpe di Elisa Pomarelli, la 28enne di Piacenza uccisa lo scorso 25 agosto dall’amico Massimo Sebastiani, tornitore di 45 anni di Carpaneto, poi arrestato il sette settembre dopo tredici giorni di fuga

I carabinieri hanno ritrovato in queste ore il cellulare e le scarpe di Elisa Pomarelli, la 28enne di Piacenza uccisa lo scorso 25 agosto dall’amico Massimo Sebastiani, tornitore di 45 anni di Carpaneto, poi arrestato il sette settembre dopo tredici giorni di fuga. Sarebbe stato proprio l’uomo, difeso dall'avvocato Mauro Pontini del Foro di Piacenza, ad indicare agli inquirenti dove aveva fatto sparire il telefono della giovane insieme alle calzature che indossava quando è stata strangolata. Dopo averla strangolata nel pollaio della sua abitazione nel pomeriggio di domenica 25 agosto, l’assassino aveva gettato il cellulare in un vascone per l’irrigazione nei pressi della sua abitazione in località Campogrande di Carpaneto. E’ stato recuperato e sequestrato dai carabinieri che ora lo analizzeranno per cercare di recuperare ulteriori elementi riconducibili al movente del delitto, comunque già noto: Elisa Pomarelli vedeva Massimo Sebastiani come un amico ma lui, nel tempo, si era invaghito della ragazza che, proprio il giorno dell’omicidio gli avrebbe detto di voler mettere fine alla loro frequentazione. Ritrovate nei pressi del cimitero di Carpaneto anche le scarpe della Pomarelli: dopo averla uccisa, Sebastiani aveva rinchiuso il cadavere nel bagagliaio della sua auto per portarlo in un bosco in località Costa Cerini di Sariano di Gropparello: qui dopo alcuni giorni l’aveva seppellita in una buca scavata da lui stesso, nei pressi di una proprietà dell'ex suocero.

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