Via Colombo, freddato a colpi di pistola davanti al bar pieno di gente. Ferito un secondo uomo
Un albanese di 39 anni, Sadik Hajderi, è stato ucciso inorno alle 20,15 davanti al bar Baraonda all'angolo tra via Colombo piazzale Roma con un colpo di pistola al torace. Inutili i tentativo del 118. Testimoni parano di una Fiat Punto grigia con quattro persone fuggita subito dopo la sparatoria verso via Roma
AGGIORNAMENTO ORE 22 - Sul posto sono arrivati gli agenti della squadra mobile coordinati da Filippo Sordi Arcelli, e i colleghi della polizia scientifica che hanno effettuato i rilievi sul luogo dell'omicidio. Presenti anche il medico legale Novella d'Agostini, Carlo Torregiani, e il sostituto procuratore di Piacenza Emilio Pisante. L'albanese che invece è rimasto ferito si chiama Artur Kala, ha 35 anni, e ha riportato una ferita da arma da fuoco al braccio destro. Pare che si trovasse seduto al Baraonda vicino alla vittima quando è arrivato il commando di quattro persone che ha iniziato a sparare davanti all'ingresso del bar.
AGGIORNAMENTO ORE 21,30 - La polizia ha identificato la vittima. Si tratta di un albanese che si chiama Sadik Hajderi di 39 anni.
OMICIDIO IN VIA COLOMBO - IL VIDEO
AGGIORNAMENTO ORE 21 - La vittima, quasi sicuramente uno straniero, non è ancora stata identificata dalla polizia. Sul posto è arrivato anche il fratello dell'uomo ucciso a colpi di pistola. Nel frattempo al pronto soccorso si è presentato un secondo individuo, di nazionalità albanese, che è rimasto ferito a un braccio durante la sparatoria, ma non si trova in pericolo di vita. In via Colombo l'arrivo degli agenti della squadra mobile, del medico legale e del magistrato di turno.
ORE 20,30 - Un uomo che non è ancora stato identificato dalla polizia è stato ucciso intorno alle 20,15 davanti al bar Baraonda all'angolo tra via Colombo piazzale Roma con un colpo di pistola al torace. Inutili i tentativo del 118. Testimoni parano di una Fiat Punto grigia con quattro persone fuggita subito dopo la sparatoria verso via Roma. Sul posto, tra i primi ad accorrere, anche due guardie dell'Ivri.