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Cronaca

«Pensa a quello che ha fatto e vuole essere vicina alle famiglie delle due vittime»

Visita dell'avvocato Deniele Pezza alla sua cliente Irina Vetere nel carcere di Modena. La donna ha travolto e ucciso due giovani davanti al Village sulla 45: «E' molto provata e pensa a quello che ha fatto»

E' molto provata Irina Vetere. Il suo avvocato Daniele Pezza (la difende anche il collega Alessandro Stampais) le ha fatto visita nella giornata dell'11 luglio nel carcere femminile di Modena dove si trova dalla mattina del 4 luglio. Nei giorni scorsi ha già ricevuto la visita anche dei genitori. Vetere è accusata di omicidio stradale plurimo. La notte del 30 giugno guidava ubriaca (2.44 grammi per litro) e stava tornando a casa a Quarto quando sulla Statale 45, all'altezza della discoteca Village, ha travolto e ucciso due ventenni albanesi: Ergi Skenderi e Xhulio Kaya. La donna era stata arrestata e ricoverata in ospedale a Piacenza per varie contusioni e per lo stato di choc in cui versava quella notte. Il 4 luglio gli agenti della Polstrada, guidati dal comandante Angelo Di Legge, l'hanno prelevata e condotta a Modena applicando così la custodia cautelare richiesta dal pm Daniela Di Girolamo e firmata dal gip Stefania Di Rienzo in sede di convalida. «Non appena la situazione glielo consentirà  - spiega il legale - vorrebbe esprimere più da vicino la sua vicinanza alle famiglie dei due giovani. E' molto provata, confusa. Prova un forte cordoglio e pensa a quello che ha fatto. Incontra specialisti che la supportano psicologicamente, cerca di leggere e scrivere ma la mente la riporta sempre a quella tragica notte. E' provata sia fisicamente sia psicologicamente». Nei giorni scorsi si sono svolti i funerali dei due amici. Entrambi sono stati sepolti nel cimitero cittadino di via Caorsana. 

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