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Cronaca Castell'Arquato

Pensionato pesta a sangue moglie e figlio, indagati due medici che lo avevano in cura

Svolta nell'inchiesta sul duplice tentato omicidio avvenuto a Castellarquato. Presto anche una perizia psichiatrica su Aldo Silva

Due medici indagati e la richiesta di incidente probatorio per affidare l’incarico a un perito che valuti la situazione psicologica di Aldo Silva, il 62enne che ha cercato di uccidere moglie e figlio a colpi di giratubi nella loro abitazione di strada Rico a Castellarquato.

E’ la svolta nell’inchiesta sul duplice tentato omicidio avvenuto nella notte tra il 20 e il 21 febbraio. Per i due medici, che avevano in cura l’uomo, la procura ha aperto un fascicolo ipotizzando il reato di lesioni colpose. Intanto, la prossima settimana, davanti al gip Adele Savastano, si svolgerà l’incidente probatorio che consisterà nell’incarico a un perito del Tribunale di valutare le condizioni di Silva.

Il sostituto procuratore Matteo Centini, titolare dell’indagine che vede il 62enne accusato di duplice tentato omicidio nei confronti della moglie e del figlio, prosegue l’inchiesta per accertare se non vi siano responsabilità di altre persone nel drammatico gesto e se quello scoppio di follia potesse in qualche modo essere previsto. L’avviso di garanzia ai due medici serve per dare loro la possibilità di partecipare alle operazioni peritali. Gli psichiatri sono difesi dall’avvocato Gloria Zanardi.

Al perito (un medico psichiatra) verrà chiesto di spiegare se l’uomo fosse in grado di intendere e di volere al momento del fatto, se sia in grado di stare in giudizio e se sia pericoloso socialmente, se siano state seguite le linee guida della terapia che il 62enne stava svolgendo nel reparto di Diagnosi e cura, se l’esplosione di violenza potesse essere prevista.

Nel frattempo sono state nominati altri due avvocati per la donna e il figlio. L’avvocato Zaira De Biasi è il curatore speciale (assiste le due persone che, per ora, non sono in grado di decidere). L’avvocato Mara Tutone, invece, sarà il difensore delle persone offese (cioè madre e figlio).

Intanto, restano gravi le condizioni di Vilma Pighi di 58 anni e Marco Silva di 24, entrambi ancora ricoverati in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione dell'ospedale Maggiore di Parma. Il ragazzo è il più grave, anche perché aveva riportato due fratture craniche.

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