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Cronaca

Petrolio nel Po: la macchia si estende per 90-100 chilometri. Arriva Bertolaso

Il petrolio sversato nel Lambro è sul Po. Questa mattina il summit d'emergenza sul ponte di barche con il capo della Protezione civile emiliana Demetrio Egidi. Verranno messe barre di plastica all'altezza del ponte provvisorio e San Nazzaro. E' previsto l'arrivo di Bertolaso. Le barre all'Isola Serafini, alla centrale Enel, stanno trattenendo il liquido

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Egidi, snx, con il sindaco Reggi
Il petrolio del Lambro è ormai nel tratto piacentino del Po. Questa mattina c'è stato un summit convocato d'urgenza sul ponte di barche. Presenti il prefetto di Piacenza Luigi Viana, il sindaco Roberto Reggi, il presidente della provincia Massimo Trespidi, gli ingegneri dell'Anas e la protezione civile regionale nella persona di Demetrio Egidi.

SBARRAMENTI - Si è potuto appurare che la macchia si estende ormai per 90/100 km sul Grande Fiume ed è previsto una stazionamento tra le 48 e le 72 ore. L'obiettivo è ora quello di arginare il disastro. Saranno montati, attraverso la campata centrale del ponte provvisorio, tre sbarramenti in polietilene ad alta densità - materiale plastico molto resistente - che cercheranno di deviare il flusso degli idrocarburi sversati sul ponte provvisorio. Altri saranno montati a San Nazzaro. Gli oli saranno raccolti da sistemi a skimmer che separeranno il petrolio dall'acqua, stoccandolo in cisterne provvisorie. Il traffico sul ponte di barche, probabilmente, verrà regolato a senso unico alternato.

PESCI IN PERICOLO - Alle 13 è attesa la ricognizione aerea a Piacenza del ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo. Egidi, durante la perlustrazione, ha sottolineato come sia la seconda emergenza che il Po vive per lo sversamento di petrolio nelle sue acque, ricordando il dramma ecologico di 25 anni fa quando, da un oleodotto, finirono nel Grande Fiume 2mila tonnellate di idrocarburi. «Il maggior pericolo - sottolinea Egidi - non è per gli animali che vivono sulle rive del fiume, quanto per la fauna acquatica». 

ARRIVA BERTOLASO - In un primo momento saltato, è stato invece confermato a Piacenza l'arrivo del capo della Protezione civile il sottosegretario Guido Bertolaso. Il suo arrivo è previsto in prefettura per le ore 15. Farà il punto della situazione assieme al presidente della Regione Vasco Errani.

LA CENTRALE ENEL STA REGGENDO - Con le prime avvisaglie dell'arrivo della macchia oleosa, registrate ieri sera dopo le 20, il Po continua a trasportare lungo il tratto piacentino di fiume ingenti quantità di liquido creando un fronte lungo tutti i 400 metri dello sbarramento di Isola Serafini, dove si trova la centrale Enel Green Power, per una profondità che va dai cinque ai dieci metri e uno spessore dai 10 ai 15 centimetri. Il fiume sta continuando a trasportare ulteriori chiazze che si vanno addensando, ma al momento - ha reso noto in tarda mattinata Enel Green Power - lo sbarramento sta trattenendo il liquido. Sull'impianto uomini di Enel Green Power continuano a sorvegliare la situazione, coordinati da Giovanni Rocchi, responsabile del Nucleo idroelettrico di Parma di Enel Green Power.

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Egidi tra il presidente Trespidi e il sindaco Reggi
Reggi ed Egidi osservano il Po dal ponte di barche
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