Picchiò e maltrattò la moglie per anni: «Stabilire se fosse in grado di intendere e volere»
Un 43enne piacentino deve rispondere dei reati di maltrattamento in famiglia (aggravati perché avvenuti davanti ai figli della coppia, due minorenni), lesioni, stalking, violazione di domicilio e furto nei confronti della moglie 42enne
Perizia psichiatrica per l’uomo che malmenò la moglie per anni. L’avvocato difensore Roberta Trampolini ha chiesto al giudice Giuseppe Bersani di stabilire se il marito manesco sia in grado di intendere e di volere. Il giudice ha così affidato l’incarico allo psichiatra Filippo Lombardi.
Il 43enne piacentino deve rispondere dei reati di maltrattamento in famiglia (aggravati perché avvenuti davanti ai figli della coppia, due minorenni), lesioni, stalking, violazione di domicilio e furto nei confronti della moglie 42enne. La donna si è costituita parte civile con l’avvocato Mara Tutone. Nel luglio 2014, la donna decise di scappare di casa con i figli piccoli dopo l’ennesima aggressione, rivolgendosi ai carabinieri e denunciando l’uomo.
L’escalation di episodi ha vissuto un ultimo folle gesto in seguito alla denuncia della donna: il 43enne lo scorso 15 gennaio è stato denunciato per aver dato alle fiamme l’appartamento di via Mazzini dove la coppia risiedeva. All’interno dell’appartamento, di cui è proprietaria la donna dopo la separazione, fortunatamente non vi era nessuno al momento dell’incendio. All'arrivo della volante, il piacentino aggredì un agente ferendolo lievemente: per questo fu arrestato per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale. Le indagini, condotte dal pm Ornella Chicca, avevano rilevato il fatto che l’uomo non rispettava l’ordinanza di stare lontano dalla moglie.
