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Cronaca

«Vogliamo il pocket money»: operatrice a bordo dell'auto circondata e minacciata da sei africani

Avrebbero circondato l'auto di un'operatrice minacciandola per oltre mezz'ora: volevano il pocket money. Nei guai sono finiti sei africani ospitati alla Cascina Bossina sulla strada per Cortemaggiore alle porte della città. Sono stati denunciati

Avrebbero circondato l'auto di un'operatrice minacciandola per oltre mezz'ora: volevano il pocket money. Nei guai sono finiti sei africani del Togo, Costa d'Avorio, Sierra Leone e Ghana ospitati alla Cascina Bossina sulla strada per Cortemaggiore alle porte della città. I sei stranieri, in attesa del disbrigo delle pratiche per il riconoscimento dello status di profugo, nella mattinata del 22 aprile, da quanto riferito dalla questura, avrebbero di fatto circondato un'operatrice della struttura a bordo della sua auto e l'avrebbero minacciata per circa mezz'ora perché volevano il pocket money (2.50 euro) che quotidianamente viene dato direttamente alle persone ospitate in strutture o centri di accoglienza per le piccole spese. Non è chiaro se avessero già avuto i soldi del giorno o se invece ne volessero altri. La polizia, chiamata dalla donna, ha portato i sei in questura: sono stati denunciati per violenza privata. 

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