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Cronaca

Coca e poliziotti arrestati: i testimoni confermano le accuse

Incidente probatorio chiesto dalla procura per cristallizzare le dichiarazioni di sei persone. Tutti hanno parlato e risposto alle domande di pm e avvocati difensori. Presente solo uno dei poliziotti dei sei agenti arrestati

Maxi udienza, questa mattina, 13 giugno, con un nutrito schieramento di forze dell’ordine, per l’inchiesta sul traffico di cocaina che ha coinvolto anche sei poliziotti della questura. Accompagnati dalla polizia penitenziaria, alcuni degli arrestati hanno assistito all’udienza dove si svolgeva l’incidente probatorio. Solo uno dei poliziotti arrestati ha assistito all’udienza. Sei le persone sentite che hanno confermato le accuse ai poliziotti, rispondendo alle domande del pm e degli avvocati difensori.

 

Chiesto dalla procura, in particolare dal pm Michela Versini che ha svolto l’indagine con il collega Antonio Colonna, l’incidente probatorio, davanti al gup Gianandrea Bussi, deve fissare le dichiarazioni di tre testimoni e tre indagati. I tre indagati di reato connesso avrebbero potuto avvalersi della facoltà di non rispondere, ma non lo hanno fatto. Al termine, le dichiarazioni sono state inserite nel fascicolo dell’inchiesta, avranno già valore di prova e saranno usate quando si terrà il processo. L’indagine, condotta dai carabinieri del Nucleo investigativo, aveva portato alla luce un vasto giro di spaccio in città, in cui erano coinvolti anche alcuni poliziotti e un ispettore della polizia penitenziaria. Dodici in totale le persone arrestate. Gli agenti, secondo le accuse, avrebbero portato droga sulle auto di servizio che poi avrebbero ceduto a spacciatori, operato per far avere permessi di soggiorno ad alcuni transessuali in cambio di informazioni e, alcuni di loro, avrebbero anche operato privatamente per fornire prove a una donna del tradimento del marito, che aveva una relazione con un trans.

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