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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Ponte dell'Olio / Via Roma

Pontedellolio, i 15 profughi sistemeranno l’ex scuola di Riva

Accolta dal sindaco Copelli la proposta del consigliere di minoranza Fabio Callegari di impiegare i profughi in attività a favore del Paese: i 15 ospiti daranno una mano a intonacare l'edificio, oltre a sistemare una strada nel capoluogo

A Pontedellolio da diverse settimane sono ospiti 15 profughi arrivati all’interno dell’operazione Mare Nostrum. Prossimamente i profughi daranno una mano al Comune compiendo alcuni lavori a favore della comunità: si presteranno a intonacare gli interni dell'ex scuola di Riva e a sistemare una strada - probabilmente il borgo - nel capoluogo. «Apprendo – spiega Fabio Callegari, consigliere di minoranza a Pontedellolio - con estremo e sincero favore, che la maggioranza consiliare, guidata dal sindaco Sergio Copelli, ha finalmente fatta propria la proposta avanzata dal sottoscritto in occasione del penultimo consiglio comunale con riferimento alla nota “questione profughi”. Il nostro gruppo consiliare ha sin da subito mostrato massima responsabilità istituzionale, guardandosi bene dallo strumentalizzare una vicenda spiacevole come l’arrivo – mai concordato con la comunità pontolliese – dei 15 “profughi”. Dal nostro punto di vista il continuo ed incontrollato arrivo di migranti, rappresenta oltreché un problema umanitario anche un problema politico di centrale importanza. A maggior ragione se si considerano le somme che lo stato italiano mette a disposizione di queste persone, per il tramite di cooperative che lucrano su tale business. Inoltre non può non sottolinearsi che tanti dei nostri “nonni” sono costretti a sopravvivere, dopo una vita di lavoro e sacrifici, con poche centinaia di euro di pensione. Crediamo che i problemi seri debbano affrontarsi con proposte e azioni altrettanto serie e concrete. Affiggere striscioni e aizzare il malcontento della popolazione è molto utile da un punto di vista di mera propaganda ma non risolve, semmai amplifica, i problemi della società».

«Per questa ragione avevo proposto di impiegare questi quindici e giovani individui in attività che fossero tanto utili alla loro integrazione quanto alla comunità che li ospita. Sono molteplici le attività in cui poter impiegare i giovani profughi: dalla manutenzione del verde pubblico alla pulizia di strade e piazze. In questo modo si raggiungerebbe un ulteriore ed importante risultato quale l’insegnamento di uno dei principali valori del nostro Paese: il lavoro. A tal proposito ho sottolineato, durante il consiglio comunale del 24 settembre scorso, che non sussistevano limiti di natura giuridica ai sensi dell’art. 11 d.lgs. n. 140/2005 in quanto, le attività da me proposte, non potevano considerarsi come attività lavorative in quanto non retribuite e, soprattutto, svolte in un contesto di formazione-integrazione. Non posso quindi che apprendere la scelta della maggioranza di accogliere la mia proposta, ovvero avviare i 15 ragazzi provenienti dall’Africa in un processo di “cittadinanza attiva” consistente nella intonacatura e tinteggiatura dell’ex scuola di Riva e nella sistemazione di un tratto di strada in centro paese.  Finalmente la maggioranza, guidata dal Sindaco Copelli, inizia a riconoscere il ruolo critico ma sempre propositivo del gruppo di minoranza di cui faccio parte.  Peccato che la maggioranza non si sia mostrata parimenti attenta alle nostre osservazioni in materia fiscale, scegliendo – in modo assurdo – di aumentare ulteriormente le tasse ai cittadini pontolliesi. Il prossimo appuntamento amministrativo importante riguarderà la “questione scuola media”, mi auguro che la maggioranza si dimostri capace, competente e seria nell’affrontare un tema così delicato che riguarda la sicurezza di insegnanti e giovani scolari».

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