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Cronaca

“Porta Galera 3.0”, «Tornate a iscrivere i figli alla scuola Alberoni anche da altre parti della città»

Si è riunita la cabina di regia sul progetto che riguarda il quartiere Roma. L'assessore Piroli: «L'Alberoni diventerà la capitale sociale del quartiere. Troppi piacentini iscrivono i figli in altre scuole cittadine. Così non va, ci sono troppi stereotipi». E intanto 15 febbraio arriva il "Carnevale Matto da Galera"

Si è riunita in Municipio la Cabina di regia sul progetto “Porta Galera 3.0”. Presenti all’incontro del 29 gennaio tutte le forze dell’ordine e la prefettura di Piacenza. «In poco tempo – ha esordito l’assessore al welfare Stefano Cugini - abbiamo fatto molto. La presenza delle forze dell’ordine dimostra che tutti gli ambiti sono stati presi in considerazione, soprattutto i temi della legalità e della sicurezza: qualcuno all’inizio dubitava di questo. La funzione della cabina di regia coinvolge il Comune con alcuni suoi dirigenti e uffici. I gruppi dei cittadini hanno risposto bene. La cabina di regia vuole riunire tutti gli attori del territorio, consiglieri comunali e anche il Politecnico. Le porte di questa cabina di regia sono aperte e girevoli ad altri soggetti che vogliono partecipare alle iniziative.  L’obiettivo è realizzare i progetti che emergeranno dal confronto con i cittadini: sono uscite 150 idee, ora dovremo definire l’effettiva fattibilità di queste».

«Sono maturate iniziative – ha detto Evelyn Uhunmwangho dei servizi educativi del Comune - c’è stato molto fermento in questi mesi. Inizialmente il progetto ha analizzato le relazioni che vi sono all’interno del quartiere, e le feste stanno potenziando tutto ciò. Dobbiamo incrementare i contatti tra gruppi e comunità diverse che vivono la zona e rivitalizzare quei luoghi non utilizzati, come negozi e vetrine sfitte». «L’obiettivo di Porta Galera 3.0 – ha illustrato Lidia Frazzei dello Svep - è anche quello di avere un certo decoro pubblico, recuperare luoghi abbandonati e fatiscenti, e rendere il quartiere a misura di pedoni e ciclisti. I cittadini vogliono avere luoghi pubblici non ghettizzati: la scuola Alberoni deve interfacciarsi non solo con gli alunni ma anche con le famiglie fuori dall’orario scolastico. L’iscrizione all’Alberoni deve tornare a essere appetibile, così come bisogna far vivere il quartiere agli universitari. Quartiere Roma deve togliersi di dosso quell’immagine, anche grazie a un diverso rapporto con i media, che potrebbero raccontare d’ora in poi anche le cose belle che avvengono nel quartiere. Se una persona è più legata al quartiere, di conseguenza tiene maggiormente alla sua pulizia. I cittadini – è emerso dai nostri gruppi – vogliono più forze dell’ordine in strada e più controlli nelle abitazioni in affitto».

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Ai gruppi di partecipazione ha presenziato una media di 45 persone, chiamate a esprimersi sulle difficoltà del quartiere e sulle speranza per il suo futuro. «Via Roma è la nostra cruna dell’ago – è il pensiero dell’assessore alla scuola Giulia Piroli - se riusciamo a passarla abbiamo risolto tante problematiche della nostra città. Mi piace l’idea di far diventare la scuola Alberoni la “capitale sociale del quartiere”. Molte famiglie non iscrivono i figli alla scuola “perché ci sono troppi stranieri”: questo ci deve far riflettere. Non è obbligatorio lo stradario, però sarebbe bello che i bambini di Sant’Antonio andassero alla scuola Alberoni. Non deve essere una scuola di stranieri, ma una scuola internazionale. C’è un accordo già in essere con il Conservatorio di Piacenza per portare più musica a scuola, tramite la costituzione di un coro. Dobbiamo favorire l’incontro tra cittadini italiani e stranieri. Vedere la scuola con tre aule vuote mentre altri istituti sono sovraffollati fa male. Ci sono troppi stereotipi, è considerata una scuola di serie B, cerchiamo di superarli. Spero in un’inversione di tendenza con le iscrizioni del prossimo anno. Stiamo investendo sull’Alberoni, sta veramente diventando una scuola internazionale». La scuola subirà a breve un restyling esteriore. Alcune considerazioni critiche sono arrivate dai consiglieri di minoranza Marco Colosimo e Maria Lucia Girometta. «Non nascondiamoci – hanno detto i due - tanta gente ha ancora paura e disagio nel camminare in via Roma in determinate fasce orarie. È bello rivitalizzare l’Alberoni, ma il problema è di sicurezza prima di tutto». Nell’ottica del progetto portato avanti dall’Amministrazione, domenica 15 febbraio dalle 15 si svolgerà il “Carnevale Matto da Galera”: il ritrovo è previsto ai Giardini Merluzzo per la tradizionale sfilata delle maschere.

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