Polizia provinciale, un 2009 di interventi: strade, caccia. E tornano le tartarughe
Presentato il rapporto 2009 della polizia provinciale. Centinaia di servizi tra strade e ambiente. La curiosità? Tornano in montagna le tartarughine palustri: sono stati fatti nascere 23 piccoli, che ripopoleranno gli stagni del territorio
Da sinistra, Olati, Parma e Rabuffi
COS'E' LA POLIZIA PROVINCIALE? - I compiti della polizia provinciale sono molteplici. C'è il nucleo amministrativo, ovvero la parte "burocratica": procedure di verbalizzazione per infrazioni al Cds, rinnovo dei decreti per le guardie volontarie, rappresentanze alle sedute di Consiglio provinciale; poi quello di vigilianza stradale; quello ambientale, per il controllo dei rifiuti, della raccolta funghi, dei pascoli; quello di vigilanza faunistico-venatoria e infine quello di vigilanza ittica. Insomma, ambiente e strade a 360 gradi.
"BECCATO" PRENDERE VOLATILI CON LA COLLA - In campo stradale, nel corso del 2009 sono stati elevati 630 verbali, 964 punti di patente decurtati, 77 carte di circolazione ritirate, 24 patenti ritirate, 4.153 veicoli controllati; 3 sono stati gli interventi per sinistri causati da animali. In campo venatorio, sono state segnalate 7 persone alla Procura della Repubblica: tra questi, un uomo catturava uccelli con l'utilizzo di colla e vischio, mentre un altro usava un laccio in acciaio per la cattura di ungulati. Un'altra persona, tra le altre cose, richiamava la selvaggina migratoria con un fastidiosissimo richiamo acustico elettromagnetico, vietatissimo.
TORNANO LE TARTARUGHE IN VIA DI ESTINZIONE - Sempre spulciando i dati del rapporto, sono stati effettuati numerosi ripopolamenti ittici: immesse 100mila trotelle da 10 centimentri, 10 quintali di trote adulte, 6mila e 500 luccetti da 6 centimetri, 160 kg di tinche, 10mila e 300 temoli. Poi la curiosità: è proseguito l'allevamento delle tartatughe palustri, specie in via di estinzione e un tempo presente negli stagni in collina, con la nascita di 23 piccoli che verranno liberati in natura. Le tartarughine, per ora, sono state affidate alle cure di una fattoria didattica di Alseno.