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Cronaca

Palazzo Galli, tutto esaurito per il libro-ricordo del commendatore Luigi Gatti

Presentazione a Palazzo Galli del libro sul commendatore Luigi Gatti nell'ambito della Festa della Famiglia in programma questo week end in città. Il presidente Massimo Trespidi e il sindaco Paolo Dosi: «Una persona attenta che sapeva ascoltare»

Non a caso – ha esordito don Davide Maloberti – al Salone dei Depositanti di Palazzo Galli-Banca di Piacenza, la presentazione di questo volume che passa in rassegna tutte le stagioni della vita del commendatore Luigi Gatti è uno degli appuntamenti della Festa delle Famiglie. “In una famiglia unita, è il motto che apre il primo capitolo – le stoviglie di ceramica risplendono più della giada”.

Presentazione del libro su Luigi Gatti © Oreste Grana

La risposta che la sala ha dato in termine di presenze quantitative e qualitative è uno degli indici di quanto il Presidente Gatti fosse amato e stimato dalla comunità piacentina – ha aggiunto Paolo Labati, coautore con la figlia del volume, edito da Il Nuovo Giornale con il sostegno di Banca di Piacenza, La Cooperativa di Garanzia fra commercianti e l’Ucid.

Il presidente della Provincia Massimo Trespidi e il sindaco di Piacenza Paolo Dosi, hanno quindi ricordato come “il commendatore” fosse persona attenta a come si muoveva nella società  civile, sapeva ascoltare e sapeva interpretare il futuro, ai settori dell’economia imprenditoriale e del sociale lasciando valori di straordinaria rilevanza.

L’on. Giancarlo Bianchini, in un articolato intervento, ha indicato l’impresa economica come un sistema di valori perché crea ricchezza, la distribuisce, crea occupazione, valorizza persone e territori; occorre però che l’impresa sia considerata e vissuta come una rete di relazioni interne ed esterne all’organizzazione con la consapevolezza che dalla qualità delle relazioni dipende il successo: Gatti ha operato in questa direzione, in tutte le sue scelte imprenditoriali.

Nel 1975 – ha detto Bianchini in altra parte dell’intervento – la nomina del presidente della camera di Commercio passava all’interno della Democrazia Cristiana, tra le candidature c’erano la mia e quella di Gatti, già vicepresidente del dottor Cremona. Il mondo economico locale avrebbe certamente applaudito la nomina di un imprenditore stimato come Gatti. Fui invece nominato io e la notizia in città fece scalpore e innescò reazioni negative.

Gatti invece preso atto della nomina, subito mi diede una mano; si fece anche da tramite con la Banca di Piacenza consentendo al nostro ente di rilanciare iniziative della precedente gestione quali il ripresa del CEPI, il sostegno alla Fiera ed in particolare le mostre zootecniche, il SIBA, la soluzione del problema Dogana, i Consorzi salumi, il Consorzio di garanzia fidi ecc.

Concordano Giovanni Salsi, già direttore della Banca di Piacenza e Pier Paolo Cagnani direttore dell’Ucid: Confrontarsi con Gatti era un piacere perché aveva la capacità di far emergere ciò che era innovativo e le strade concrete da percorrere: non nell’interesse personale, ma per quello della comunità pubblica. Salsi, in particolare ha ricordato quanto dichiarato nel libro dal presidente emerito avv. Corrado Sforza Fogliani

“ … da imprenditore sapeva bene cosa vuol dire poter contare su una vera Banca locale e sapeva quanto la rimpiangono i territori che l’hanno persa per cecità degli organi dirigenti… fino all’ultimo Gatti ha dedicato alla Banca il suo costante impegno, le sue indomite energie; le ha recato l’apporto della sua grande esperienza e della profonda conoscenza della realtà economica piacentina. Alla crescita dell’Istituto ha contribuito in modo determinante per un lungo ordine di anni”.

L’intervento conclusivo è stato di Lucia Labati alla quale Gatti era solito dire “Giovani, se avete mille lire in tasca, non prendete un caffè, ma comprate un giornale”, le consegnava articoli di riviste dai quali trarre spunti e riflessioni per gli studi. Il suo era un carattere quasi timido, ma sempre pronto a dare degli acuti, dei momenti di invenzione creativa.

In chiusura le pagine del libro sono presentate in una sequenza video realizzato da Lucia Labati: un montaggio veloce quanto efficace che del comm. Gatti ha ripercorso le fasi salienti della vita familiare e della carriera.

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