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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Prevenzione abusi in ambito ecclesiale, costituito un "Servizio Nazionale Tutela Minori"

Presentate le “Linee guida per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili”. Le norme riguardano tutti coloro che svolgono attività nelle realtà pastorali, dai sacerdoti ai laici (catechisti, educatori, volontari)

Si è svolta nella mattinata del 14 novembre l’assemblea del Consiglio presbiterale diocesano, presieduta dal vescovo monsingor Gianni Ambrosio e moderata da don Giuseppe Basini. Sono state presentate le Linee guida per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili, approvate dall’Assemblea generale dei Vescovi italiani lo scorso maggio. Queste norme riguardano tutti coloro che svolgono attività dentro le realtà pastorali, dai sacerdoti ai laici (catechisti, educatori, volontari). Come si legge nei principi guida del testo la loro finalità non è solo la prevenzione di abusi in ambito ecclesiale, ma di attuare un profondo rinnovamento della pastorale così da rendere le relazioni rispettose e responsabili, quindi tutelanti verso i piccoli - siano essi minori o adulti vulnerabili - che sono legati al vasto mondo di attività e percorsi educativi e pastorali proposti dalla Chiesa nel nostro Paese. L’ascolto delle vittime è il punto di partenza per la formazione e la responsabilizzazione di sacerdoti e operatori pastorali.

Nelle “Linee Guida” si afferma infatti che solo ascoltando il dolore di una tale ferita si potranno mettere in atto azioni veramente tutelanti. È una Chiesa quindi che sceglie di stare dalla parte dei più vulnerabili proprio per proteggerli e crede che in nome della sua missione evangelica la tutela e la protezione dei minori e delle persone vulnerabili sia una sua priorità fondamentale. A livello operativo  - si legge in una nota ufficiale - si è costituito un Servizio nazionale tutela minori, che prevede poi a livello locale servizi regionali e diocesani. Nella diocesi di Piacenza-Bobbio il referente, nominato dal vescovo, è la Chiara Griffini, psicologo giuridico, coadiuvata da un’équipe di esperti (approvati dal Vescovo) nei settori giuridico, canonico, pastorale, educativo e comunicativo.

Altro tema trattato, riguarda l’Assemblea Sinodale in programma domenica 24 novembre per l’avvio delle Comunità pastorali. Si inizierà alle  15 dalla basilica di Sant’Antonino, in città. A seguire, la processione lungo via Chiapponi e l’ingresso nella Cattedrale dove sarà celebrata l’eucarestia con la consegna della lettera pastorale del Vescovo: “Perseveranti nel cammino”. Il Vescovo ha invitato i parroci della città a sospendere le celebrazioni pomeridiane e, se possibile, anche quelle delle parrocchie del resto della diocesi al fine di favorire la partecipazione dei fedeli. Don Basini, vicario episcopale della città, ha comunicato che, nell’ambito della riorganizzazione territoriale della diocesi, la parrocchia di San Sepolcro – la chiesa da alcuni anni è affidata agli ortodossi romeni – viene ufficialmente unita a quella di San Sisto oggi guidata da don Paolo Mascilongo. Mentre la realtà pastorale di San Giuseppe (Ospedale) avrà il ruolo di cappellania ospedaliera.

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