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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Primo giorno di scuola, Dosi: «Cari ragazzi oggi inizia un percorso verso la maturità»

Primo gionro di scuola, la lettera del sindaco Paolo Dosi: «Se penso agli anni in cui anch'io ero uno studente, trovo che siano cambiate moltissime cose, non solo nel metodo o nel modo di intendere la formazione»

Cari ragazzi,

questo è per tutti voi un giorno particolare, la tappa iniziale di un percorso che gradualmente vi porterà verso la maturità. E’ il primo giorno di scuola per i più piccoli, per chi si affaccia a un mondo nuovo, con l’entusiasmo che appartiene ai bambini ma con le titubanze di chi non ha mai conosciuto questa realtà. Ma le emozioni, ne sono certo, sono le stesse anche per coloro che da anni vivono la quotidianità della scuola, mi auguro con impegno e con serietà.

Se penso agli anni in cui anch’io ero uno studente, trovo che siano cambiate moltissime cose, non solo nel metodo o nel modo di intendere la formazione. Credo che oggi, per voi giovani, vi siano opportunità che noi non avevamo: laboratori, itinerari da seguire per scoprire da vicino i luoghi della cultura e della fantasia, insegnanti più aperti e comprensivi, tanti compagni provenienti da altri Paesi che a noi, in quei tempi, sembravano irraggiungibili. Il mondo è cambiato e la scuola ha il difficile compito di interpretare e far propri questi mutamenti, che comportano per i vostri insegnanti un’attenzione costante e un orizzonte più ampio di quanto non accadesse allora. E’ altrettanto vero, però, che questa realtà che corre, questo mondo che vola spesso non consentono a voi ragazzi di soffermarvi su ciò che studiate, per un apprendimento più profondo.

Primo giorno di scuola con l'assessore Beltrani ©ilPiacenza

Tutti siamo consapevoli di quanto il sistema dell’istruzione pubblica soffra per la mancanza di risorse, di contributi, di un investimento che ne valorizzi appieno il ruolo e che fino a qualche anno fa sembrava consolidato, intoccabile, mentre oggi i dirigenti di ogni singolo istituto, di ogni circolo didattico, sono costretti a fare i conti con gli aspetti finanziari, in condizioni che non sempre permettono di far fronte alle necessità di tutti i giorni. E’ una situazione complessa per chi svolge compiti amministrativi e dirigenziali, per i docenti, ma soprattutto per voi ragazzi, perché la crisi non è solo economica, ma rischia di avere riflessi negativi anche sul vostro modo di guardare al futuro, di provare a costruirlo insieme.

Credo però che proprio da qui sia opportuno partire, per una scuola che ritrovi i valori trasmessi dai grandi educatori di sempre. Voglio citare un illustre scienziato, Albert Einstein, quando diceva che “Imparare è un’esperienza, tutto il resto è informazione”. Ecco, ritengo che ciò da cui la scuola deve guardarsi sia proprio questo: limitarsi ad informare, anziché formare. Il che richiede studio, metodo, dedizione, ma rappresenta l’unica strada concreta per una conoscenza autentica, che vi aiuti a crescere e a comprendere la realtà che vi circonda, a non esserne spettatori ma protagonisti, a diventare cittadini attivi, partecipi, propositivi.

Per questo, e mi rivolgo non solo a voi studenti ma anche ai genitori, agli insegnanti, a tutti gli operatori scolastici, dovete impegnarvi per avere dalla scuola il meglio che può darvi: quella sete di sapere, di conoscere e capire che è indispensabile, oggi più di ieri, per affrontare la vita negli anni della crisi.

Paolo Dosi

Sindaco di Piacenza

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