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Cronaca Fiorenzuola d'Arda

Calci al gazebo e pugni al leghista, marocchino finisce davanti al giudice

Nel marzo 2010, a Fiorenzuola, l'immigrato insultò i militanti del Carroccio e diede un pugno a uno di loro. Venne denunciato e accusato di molestie, percosse e ingiurie

Li aveva insultati, preso a calci i loro manifesti e dato un pugno a un militante della Lega. E’ cominciato il 7 novembre, il processo a un marocchino accusato di molestie, percosse e ingiurie nei confronti di alcuni leghisti che il 20 marzo 2010, a Fiorenzuola, avevano allestito un gazebo per la campagna elettorale delle amministrative. L’udienza è stata rinviata in febbraio.

Secondo la denuncia dei militanti, l’uomo, che sembrava anche un po’ alticcio, si era avvicinato al gazebo commentando a voce alta il proprio dissenso e prendendo a calci un manifesto. Immediata la reazione dei militanti che lo avevano invitato ad andarsene. L'immigrato, per tutta risposta, li aveva apostrofati con frasi del tipo “razzisti, pezzi di m…”. La tensione era salita e Andrea Pezzani (ex assessore in Provincia) si era avvicinato all’uomo che, secondo le accuse, lo avrebbe colpito con un pugno. I leghisti avevano avvertito i carabinieri e presentato una denuncia contro l’uomo.

Il marocchino era stato rinviato a giudizio eil 7 novembre è cominciato il processo, (giudice Elena Stoppini, pubblico ministero Giulio Massara). L’imputato era assente, ma era presente il suo avvocato difensore, Vittorio Antonini.

 

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