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Cronaca

Prostituta a 16 anni, processo per chi la sfruttava e la mandava sul marciapiede

Sfruttamento della prostituzione minorile per l’uomo e per un’altra ragazza che portavano giovani romene lungo la Caorsana. Rischiano da sei a dodici anni. L'indagine è stata portata a termine da Squadra mobile e Polizia municipale

Avevano portato sulla strada, a prostituirsi, una ragazza di 16 anni. Un business che rendeva bene ai due sfruttatori, almeno a giudicare dal numero di clienti che la giovane attirava. Molti uomini, anche sposati, erano disposti a pagare ben oltre il prezzo di una normale prestazione per poter avere la minorenne. Ma grazie a un'indagine condotta da Squadra mobile e Polizia municipale è stato possibile arrestare i due sfruttatori. I due romeni, di etnia rom, un uomo di 31 anni e una ragazza di 21 anni avevano già patteggiato pene pesanti per lo sfruttamento della prostituzione di altre due ragazze, maggiorenni: lui, 3 anni e 4 mesi; lei un anno e dieci mesi. Questa mattina, si è aperto, invece il processo con l’accusa ben più grave di sfruttamento della prostituzione minorile, un reato che prevede da sei a 12 anni di reclusione. Il presidente del Collegio, però, Italo Ghitti (pm Antonio Colonna) ha dovuto rinviare l’udienza a maggio perché la nuova imputazione contro i minori deve essere notificata alla ragazza vittima dei due sfruttatori. Oggi era presente solo uno dei due imputati, l’uomo, difeso dall’avvocato Ugo Carminati, del Foro di Cremona.

 

I due romeni, secondo le indagini facevano arrivare le ragazze dalla Romania promettendo un posto di lavoro, ma quando le giovani arrivavano in città capivano subito che per vivere avrebbero dovuto prostituirsi. E nell’agosto del 2011, tra queste ragazze, c’era anche una 16enne. Notata dalla Polizia municipale, la giovane era stata controllata e aveva detto di essere maggiorenne. Un accertamento medico, però, aveva stabilito un’età biologica tra i 14 e i 16 anni.

L’uomo per costringere le giovani usava, secondo gli inquirenti, il suo fascino. Le faceva innamorare, le rendeva dipendenti da sé e poi prospettava loro il marciapiede. Insomma, il carisma del vero macho faceva cadere le giovani ai suoi piedi e disposte a tutto. La ragazza invece gestiva l’aspetto logistico e di teneva i contatti e gli appuntamenti con i clienti.

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