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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico / Via Calzolai

Prostituzione e cocaina nel night di via Calzolai, in 12 chiedono il rito abbreviato

In tribunale la vicenda che riguarda un'operazione della polizia che nel 2010, dopo un blitz in un locale notturno di via Calzolai mise fine a un giro di prostituzione di giovani romene che, secondo la procura, si sarebbe svolto nel night club

Rito abbreviato per tutti i dodici imputati, ma prima occorrerà trascrivere i testi delle intercettazioni ambientali della polizia e ascoltare altri due testimoni. E’ il risultato dell’udienza davanti al giudice delle indagini preliminari, Giovanni Picciau, che si è svolta questa mattina 18 luglio. I 12 imputati sono accusati di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento e allo sfruttamento della prostituzione e agevolazione del consumo di stupefacenti. E per cinque di loro c’è anche l’accusa di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.

La vicenda riguarda un’operazione della polizia che nel 2010, dopo un blitz in un locale notturno di via Calzolai mise fine a un giro di prostituzione di giovani romene che, secondo la procura, si sarebbe svolto nel night club.

Gli avvocati difensori hanno chiesto di trascrivere le intercettazioni – la polizia mise “cimici” anche nei vasi di fiori – per accertare bene le responsabilità di ognuno. Il giudice Picciau – il pm che ha coordinato l’inchiesta è Ornella Chicca – ha accolto le richieste di rito abbreviato e ha rinviato il processo per nominare ufficialmente il perito, che dovrebbe essere Alessandro Manfredi, e affidargli l’incarico. Non tutti gli imputati – tra cui la proprietaria 52enne e diversi familiari - erano presenti e alcuni di loro, macedoni e albanesi, sono irreperibili.

Per la nostra città, si tratta di un fatto raro perché in questa inchiesta viene contestata l’associazione per delinquere, un accusa grave che prevede sanzioni molto pesanti se i reati verranno provati.

La Squadra mobile, nel 2010, dopo aver monitorato a lungo il locale, eseguì un blitz. I poliziotti, per non destare sospetti, si misero in fila con i clienti, eludendo così le telecamere che sorvegliavano l’ingresso. In un privé i poliziotti trovarono due persone che consumavano un rapporto sessuale. Grazie anche all’intervento di un cane antidroga, vennero trovate una bustina di coca e altre tracce di “neve” sui tavolini. Secondo la Mobile, il costo delle prestazioni era di 50 euro ogni dieci minuti. E, forse, anche per questo, i poliziotti trovarono in cassa numerose banconote da 50 euro. Il locale, dopo un periodo di chiusura, riaprì i battenti.

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