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Cronaca

Protesta sindacale nel cremonese, indagato un sindacalista piacentino

Un rappresentante dei Si Cobas di Piacenza è tra i 21 indagati per violenza privata e resistenza a pubblico ufficiale per la protesta dello scorso 14 giugno in un’azienda di logistica di Soresina (Cremona)

Tra i 21 indagati dalla Digos di Cremona per quanto accaduto lo scorso 14 giugno scorso presso l’azienda A.F. Logistica di Soresina, interessata da una forte protesta promossa dai sindacati Usb, Si Cobas e Cgil, c’è anche un sindacalista piacentino. Quel giorno, infatti, venne organizzata una protesta contro la proprietà da parte dei dipendenti di una cooperativa, a causa delle condizioni di lavoro e per lo spostamento dell’attività in altra zona. La vicenda lavorativa si è poi risolta senza lo spostamento degli addetti. Tra i 21 indagati, tutti lavoratori stranieri, c’è anche un rappresentante sindacale della “Si Cobas” della delegazione di Piacenza. Tutti sono accusati di violenza privata, per aver impedito ai camion carichi di merce di rifornire i supermercati, e di resistenza e violenza a pubblico ufficiale. I risultati dell’indagine sono stati illustrati questa mattina in Questura a Cremona dal commissario Gianluca Epicoco, dirigente della Digos. Il giorno della protesta, alcuni manifestanti si stesero per terra all’ingresso dell’azienda, impedendo così ai camion di uscire. Si verificarono, inoltre, alcuni momenti di tensione tra le forze dell’ordine presenti sul posto e i manifestanti. La successiva aattività investigativa, che si è avvalsa della visione e dallo studio di ore e ore di filmati, ha individuato alcuni protagonisti della vicenda. All’inizio è stato identificato un primo gruppo di 13 persone, e successivamente, un secondo di altre 8, sempre di dipendenti o ex dipendenti, e il rappresentante sindacale residente a Piacenza.

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