Rapina in banca a Sant’Antonio: rubati 20mila euro, bandito in fuga
Rapinata, questa mattina, la filiale Carisbo di Sant’Antonio. Un bandito solitario, a volto coperto, è entrato in banca minacciando tutti con un taglierino. Poi, ha aspettato mezz’ora che aprisse la cassaforte a tempo ed è scappato con 20mila euro di bottino. I carabinieri lo stanno cercando
Bandito solitario in azione nella mattinata presso la filiale Carisbo in via Emilia Pavese a Sant'Antonio. Il rapinatore, armato di taglierino, ha dimostrato grande sangue freddo nell'attendere che si aprisse la cassaforte a tempo, dopodiché se ne è andato con la bellezza di 20mila euro in contanti.
Quando sul posto si sono precipitati i carabinieri, dell'uomo non c'era più traccia. Ora le indagini sono in carico ai carabinieri del Nucleo investigativo di Piacenza, che hanno effettuato i rilievi e acquisito i filmati delle telecamere a circuito chiuso.
Il rapinatore è entrato in banca fingendo di essere un normale cliente. Una volta varcata la soglia del metal detector all'ingresso, ha estratto un taglierino, minacciando le poche persone - tra
dipendenti e clienti - presenti in quel momento all'interno della banca. Indossava un berretto da baseball e occhiali da sole per non essere riconosciuto.
Ha chiesto aglio addetti che gli venissero consegnati i soldi della cassaforte, ma gli è stato risposto che lo sportello blindato era collegato a un congegno a tempo. Lo sconosciuto si è quindi messo in attesa, per circa mezz'ora, che la cassaforte si aprisse, per poi arraffare tutti i contanti che c'erano all'interno, circa 20mila euro.
Al termine della razzia è uscito minacciando tutti di non avvertire i carabinieri. Quando i militari del Radiomobile sono arrivati, il rapinatore era già riuscito a scappare, probabilmente grazie all'aiuto di un complice che lo attendeva lì vicino a bordo di un'auto.
Quando sul posto si sono precipitati i carabinieri, dell'uomo non c'era più traccia. Ora le indagini sono in carico ai carabinieri del Nucleo investigativo di Piacenza, che hanno effettuato i rilievi e acquisito i filmati delle telecamere a circuito chiuso.
L'uomo ha aspettato con gli ostaggi che aprisse la cassaforte a tempo, poi è scappato con il bottino |
Il rapinatore è entrato in banca fingendo di essere un normale cliente. Una volta varcata la soglia del metal detector all'ingresso, ha estratto un taglierino, minacciando le poche persone - tra
dipendenti e clienti - presenti in quel momento all'interno della banca. Indossava un berretto da baseball e occhiali da sole per non essere riconosciuto.
Ha chiesto aglio addetti che gli venissero consegnati i soldi della cassaforte, ma gli è stato risposto che lo sportello blindato era collegato a un congegno a tempo. Lo sconosciuto si è quindi messo in attesa, per circa mezz'ora, che la cassaforte si aprisse, per poi arraffare tutti i contanti che c'erano all'interno, circa 20mila euro.
Al termine della razzia è uscito minacciando tutti di non avvertire i carabinieri. Quando i militari del Radiomobile sono arrivati, il rapinatore era già riuscito a scappare, probabilmente grazie all'aiuto di un complice che lo attendeva lì vicino a bordo di un'auto.