Via Scalabrini, piacentina insegue i ladri in auto e li fa arrestare
Bloccati dalla polizia quattro romeni che avevano appena rubato telefoni iPhone e play station portatili nel negozio Tre all'angolo con piazzale Roma. Una passante li ha visti scappare in auto e li ha inseguiti chiamando il 113
E' stato grazie all'alto senso civico di una piacentina di 44 anni che ieri pomeriggio, 20 giugno, è stato possibile bloccare quattro ladri che avevano appena svaligiato un negozio di telefoni cellulari all'angolo tra via Scalabrini e via Roma. La donna infatti li ha visti uscire in fretta dal negozio, inseguiti dal titolare, e poi scappare a bordo di una Punto. La donna non ha esitato e li ha inseguiti in auto, telefonando nel frattempo al 113 e permettendo quindi agli agenti di raggiungerli in via Einaudi e bloccarli. Si tratta di 3 romeni di età compresa tra i 18 e i 26 anni che verranno processati per direttissima nelle prossime ore. Il quarto complice, avendo 17 anni, è stato denunciato a piede libero alla procura dei Minori di Bologna. Devono rispondere di furto aggravato, avendo rubato quattro iPhone di ultima generazione e due play station portatili, per un valore di oltre 4mila euro.
Il fatto è avvenuto intorno alle 18, quando la donna, ferma in auto all'incrocio, ha notato quattro giovani uscire di corsa dal negozio Tre all'incrocio tra via Scalabrini e piazzale Roma. I quattro avevano in mano alcune scatole e dietro di loro il titolare che li inseguiva a piedi chiedendo aiuto. Erano entrati poco prima nel negozio - spiega la polizia - e fingendosi clienti avevano distratto il titolare arraffando i telefoni e le consolle di videogiochi. Usciti di corsa sono saliti a bordo di una Fiat Punto che è partita a tutta velocità, ma i ladri non avevano fatto i conti con la 44enne che, intuito cosa stava accadendo, ha preso il cellulare e ha chiamato il 113. Intanto, con la sua auto, ha inseguito la Punto dei ladri fornendo le indicazioni alla questura sulla loro direzione di fuga. Le volanti hanno intercettato i fuggitivi in via Einaudi dove sono stati bloccati. Sotto il sedile avevano ancora la refurtiva e per loro sono scattate le manette.
Gli imputati hanno patteggiato ciascuno quattro mesi di reclusione e 200 euro di multa. Assistiti dall'avvocato Angelo Rovegno, i quattro, dopo il processo per direttissima, hanno avuto la pena sospesa e sono tornati in libertà. Non prima, però, di essere passati in questura dove è stato notificato loro un foglio di via: per tre anni non potranno più mettere piede nella nostra città.
