Con una pistola rapinò il Di Meglio, condannato a 4 anni e 6 mesi

Aveva rapinato il supermercato Di Meglio di via Santa Franca minacciando la cassiera con una pistola il 30 novembre 2015. Con l’accusa di rapina aggravata un piacentino di 36 anni, Irish Minali, è stato condannato, dal collegio presieduto da Gianandrea Bussi, a 4 anni e sei mesi di reclusione. Il pm Emilio Pisante aveva chiesto la condanna a sei anni, mentre il suo avvocato difensore, Vittorio Antonini, ne aveva chiesto l’assoluzione. Antonini, dopo che avrà letto le motivazioni della sentenza, valuterà il ricorso in Appello. Minali resta in carcere.

Si è concluso così il processo, indiziario, nei confronti dell’uomo ritenuto l’autore della rapina al supermercato Di Meglio, che aveva fruttato 600 euro di bottino. Secondo l’accusa, il 36enne avrebbe lasciato la propria impronta su un sacchetto che conteneva una pistola. Inoltre, sulla base delle intercettazioni telefoniche e delle indagini dei carabinieri dell’Aliquota operativa del Norm di Piacenza, il suo cellulare sarebbe rimasto in zona a lungo, proprio vicino al negozio rapinato.

Differente la versione della difesa. Il giovane era rimasto in zona perché era nel negozio del fratello, sul Corso Vittorio Emanuele. La descrizione fornita dalla donna rapinata parlava di un ragazzo magro, biondo dagli occhi azzurri, con il volto coperto, anche se la proprietaria aveva detto che non portava gli occhiali (che invece Minali indossa sempre) ma di non averlo visto bene in volto. La pistola, poi, era stata descritta come un revolver, a tamburo. Quella trovata dai carabinieri in casa del giovane era una semiautomatica ed era giocattolo, con tanto di tappo rosso. Un altro particolare, sottolineato da Antonini, è stata la lunghezza dei capelli: per la negoziante erano lunghi, ma il giovane li porta corti. Sul cellulare, l’avvocato ha poi dimostrato, con i tabulati, che è un po’ strano che un rapinatore fosse rimasto per quattro ore vicino al posto che aveva appena rapinato. Infine, la vittima della rapina ha parlato di un accento dell’Est, mentre Minali è un piacentino.