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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Fotoreporter piacentino ucciso da un mortaio in Ucraina. La Farnesina conferma: «E' morto»

Un fotoreporter piacentino di 30 anni, Andrea Rocchelli, fondatore del collettivo Cesura di Pianello, è stato colpito nel pomeriggio del 24 maggio a Sloviansk in Ucraina. Era insieme a un collega francese e a un interprete russo. La Farnesina conferma: «E' morto»

AGGIORNAMENTO 25 MAGGIO - E' stato ucciso in Ucraina il fotografo italiano Andy Rocchelli: lo conferma la Farnesina. Trentenne, piacentino, era uno dei fondatori del collettivo fotografico Cesuralab. E' morto anche il suo interprete. "La Farnesina è stata informata dalle autorità ucraine dell'uccisione del giornalista italiano Andrea Rocchelli che si trovava nell'area di Slaviansk", rende noto il ministero degli esteri. (ANSA).

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Un fotoreporter piacentino di 30 anni, Andrea Rocchelli, fondatore del collettivo Cesura di Pianello, è stato colpito nel pomeriggio del 24 maggio a Sloviansk in Ucraina, la roccaforte dei ribelli filorussi nella regione di Donetsk, insieme ad un interprete russo e ad un fotografo francese. Secondo fonti russe - rilanciate dall'agenzia Interfax - sarebbe rimasto ucciso insieme al suo interprete, mentre fonti qualificate hanno riferito all'Ansa che è ancora impossibile stabilire se siano effettivamente deceduti o feriti gravemente. "Sono ancora in corso verifiche” hanno dichiarato fonti della Farnesina. I tre sarebbero stati raggiunti da un colpo di mortaio.

Il giornalista francese William Roguelon dell'agenzia Wostok Press, che era con il piacentino, ha raccontato che si trovavano a bordo di un'auto con l'interprete, nella zona sud della città, assediata dalle forze militari di Kiev. "Prima abbiamo sentito colpi di kalashnikov che fischiavano. Poi sono piovuti i colpi di mortaio tutt'intorno", ha raccontato il fotografo. Roguelon ha affermato di averne visti esplodere fra i 40 e i 60. "Hanno aggiustato il tiro e un colpo è piombato in mezzo al fossato" dove i fotografi si erano messi al riparo. Il francese, pur rimanendo ferito, è riuscito a raggiungere l'ospedale locale senza sapere quali fossero le condizioni di Rocchelli e dell'interprete che ha visto distesi a terra immobili, come ha riferito la tv Rossia 24. Testimoni avrebbero riferito che l'interprete e' morto sul morto, mentre Rocchelli - colpito gravemente - sarebbe deceduto poco dopo il ferimento.

L'area di Sloviansk è tra le più temibili nella regione di Donetsk, dove si preannuncia un braccio di ferro domani, quando in occasione delle presidenziali ucraine i ribelli separatisti sono decisi a impedire il voto. La notizia ha rotto la quiete solo apparente di Donetsk, dove in tarda serata le strade sono praticamente deserte, e i pochi 'coraggiosi' che hanno deciso di uscire si rintanano nei locali della città.

La paura di provocazioni, dell'una o dell'altra parte, attanaglia tutta la regione. Nei giorni scorsi era stato lanciato l'appello per la salvaguardia dei giornalisti in Ucraina, in particolare dopo 'l'arresto' di alcuni reporter russi, due dei quali ancora in mano dei sequestratori, che sarebbero filo-Kiev secondo la vulgata russa.

Per rappresentare l'Ucraina ha scelto un'immagine silenziosa: lapidi in legno mal allineate in cima a una collinetta sotto a un crocefisso fra alberi spogli nel gelido inverno, quasi congelati da un freddo bianco e nero. Presenta cosi' il mondo di cui lui e' stato testimone Andy Rocchelli, il fotoreporter piacentino colpito oggi da un proiettile di mortaio sul fronte caldo di Sloviansk, nel pieno della strisciante guerra civile ucraina. Secondo fonti russe, Rocchelli sarebbe morto, mentre la Farnesina sta ancora verificando la notizia.

Di Andrea Rocchelli, 30 anni, dal web si apprende che era già iscritto al Festival internazionale di giornalismo di Perugia del 2015, dove sono previsti suoi interventi. Diplomato con un Master Degree al Politecnico di Milano in Visual Design, ha lavorato per l'agenzia fotografica Maria Grazia Neri, poi presso lo studio Alex Majoli, prima di fondare il collettivo Cesura. Dall'agenzia, contattata dall'Ansa, chi ha risposto al telefono si è affrettato a interrompere la comunicazione, dicendo di non sapere nulla delle condizioni di Rocchelli. Poi il telefono ha squillato a vuoto.
(Fonte Ansa)

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