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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Rete contro la guerra: «Bombardamenti e riarmo non fermano il terrorismo»

"Rete contro la guerra" organizza alcune camminate per le vie cittadine: il primo appuntamento è per mercoledì 20 gennaio in piazza Cavalli

Il coordinamento di associazioni, movimenti, soggetti politici, culturali e sindacali, le singole persone che a Piacenza hanno dato vita alla "Rete contro la guerra", intende portare all'attenzione della città «Un punto di vista plurale e diverso rispetto a quanto diffuso ogni giorno dai media e teso a dimostrare che il ricorso alle armi è l'unico strumento efficace a fronteggiare uno scenario internazionale connotato dalla drammatica spirale terrorismo, conflitti regionali, interetnici, per l'egemonia politica e sulle fonti energetiche».

«I bombardamenti di popolazioni inermi e il riarmo, è ormai dimostrato - continua la nota della "Rete contro la guerra" - non fermano le azioni terroristiche. Al tempo stesso, le strumentalizzazioni razziste della follia jiadista sprofondano il nostro mondo in un clima di inciviltà, odio, paura e solitudine senza precedenti. Alla guerra, al razzismo, alla paura ci si può e ci si deve opporre. Per queste ragioni la "Rete contro la guerra" di Piacenza testimonierà tutte le settimane un punto di vista alternativo, ispirato ai valori della nostra Carta Costituzionale, offrendo alle cittadine e ai cittadini una possibilità di partecipazione alle camminate per le vie cittadine contro la guerra: donne e uomini in versione "sandwich" indosseranno cartelli con messaggi di pace e sfileranno in fila indiana lungo i marciapiedi».

Il primo appuntamento è per mercoledì 20 gennaio p.v. con ritrovo alle 17.45 in piazza Cavalli.

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