Rifilava pacchi al posto di cellulari e filmava le sue vittime: fermato
Filmava le vittime dalla sua auto, registrava l'audio, li fotografava con il cellulare. Poi, rifilava loro il classico “pacco”, al posto del telefonino o del computer che le vittime credevano di aver comprato a buon mercato. Identificato il serial-truffatore di piazza Cittadella
Invece del cellulare, rifilava il solito, classico, pacco. Così un giovane napoletano di 26 anni truffava le sue vittime. Con una particolarità: erano tutti extracomunitari. Pensava di farla franca, perchè loro non si sarebbero ribellati, andandolo a denunciare, ma evidentemente si era sbagliato a poter contare sul loro silenzio.
Invece un ragazzo nigeriano, si è recato in questura a sporgere querela e da lì sono partite le indagini della polizia. Sequestrato, al giovane truffatore, anche un cellulare che era una vera e propria banca dati dei truffati. Il giovane, infatti, fotografava, filmava e registrava la voce delle sue vittime prima di rifilare loro il pacco. Per questa sua “peculiarità”, la sua posizione giudiziaria potrebbe aggravarsi.
Dopo la denuncia partita da Piacenza e le indagini degli agenti, al ragazzo sono state addebitate con certezza quattro truffe, ma potrebbero essere molte di più, perchè le registrazioni sul cellulare sono di una ventina di persone differenti. Bottino stimato del serial-truffatore: 7 mila euro. Comprando solo pochi succhi di frutta che incartava perfettamente al posto dei veri PC e cellulari che faceva finta di vendere.
Filmava le sue vittime prima di rifilare loro il pacco |
Invece un ragazzo nigeriano, si è recato in questura a sporgere querela e da lì sono partite le indagini della polizia. Sequestrato, al giovane truffatore, anche un cellulare che era una vera e propria banca dati dei truffati. Il giovane, infatti, fotografava, filmava e registrava la voce delle sue vittime prima di rifilare loro il pacco. Per questa sua “peculiarità”, la sua posizione giudiziaria potrebbe aggravarsi.
Dopo la denuncia partita da Piacenza e le indagini degli agenti, al ragazzo sono state addebitate con certezza quattro truffe, ma potrebbero essere molte di più, perchè le registrazioni sul cellulare sono di una ventina di persone differenti. Bottino stimato del serial-truffatore: 7 mila euro. Comprando solo pochi succhi di frutta che incartava perfettamente al posto dei veri PC e cellulari che faceva finta di vendere.