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Cronaca Coli

«Rivalutazione turistico-ambientale della località Case Trebbia, ecco come fare»

Pietro Nigelli, delegato Fie Emilia Romagna, scrive al sindaco di Coli: «L'iniziativa può essere realizzata a costi contenuti grazie al coinvolgimento del nostro personale esperto che svolgerà l'attività a titolo completamente gratuito»

Nasce un progetto di rivalutazione turistico-ambientale della località Case Trebbia, nel comune di Coli. A scrivere direttamente al sindaco del comune della Valtrebbia è il piacentino Pietro Nigelli, delegato della Federazione italiana Escursionismo (Fie). «La proposta - si legge nella lettera che illustra il progetto - prevede la pulizia del tratto di alveo del fiume Trebbia immediatamente sottostante al nucleo rurale di Case Trebbia e, successivamente, una serie d’interventi dettagliatamente descritti ed effettuabili per moduli indipendenti ma intimamente complementari ed interagenti volti a riqualificare l’area a spiccata vocazione turistica con lo scopo di mantenerne inalterate le peculiarità e le unicità ambientali dei luoghi e, contemporaneamente, permetterne una fruizione eco-sostenibile».

Scrive Nigelli al sindaco: «L’iniziativa, che vorremmo vedesse coinvolta in prima persona la Sua Amministrazione, può essere realizzata a costi contenuti grazie al coinvolgimento del personale esperto dello scrivente Ente Morale che svolgerà l’attività a titolo completamente gratuito e volontario fatte salve le spese vive legate all’intervento».
Ecco il progetto nel dettaglio

Intervento 1 turistico-naturalistico
L’area rivierasca in sponda orografica destra del fiume Trebbia immediatamente sottostante l’abitato di Case Trebbia risulta, ancora oggi, pressoché integra ed intatta sotto il profilo ambientale con  ricca presenza di biodiversità autoctone.
Il fiume forma uno specchio d’acqua dominato in sponda opposta da possenti rupi e limitato a valle ed a monte da raschi; sulla sponda di Case Trebbia i depositi litoidei hanno generato due spiagge sabbiose di sufficiente spessore ed ampiezza che sfumano verso il paese in superfici boscate e campi.
Dal borgo due sono le vie d’accesso al fiume: una storica squisitamente pedonale, di natura pubblica, in parte asfaltata ed in parte a fondo naturale, che attraversa tutto l’abitato ed una seconda carrozzabile a fondo naturale, di natura privata, di recente realizzazione per consentire l’accesso al depuratore.
A connettere le due uno stradello, pedonale, parallelo all’asta fluviale.
Il nostro progetto prevede semplici opere di ripristino e pulizia realizzabili con le sotto elencate azioni.
Asportazione dei rifiuti generati dalla fruizione turistica selvaggia.
Sfalcio delle erbe e degli arbusti infestanti realizzando superfici naturali omogenee di vegetazione riparia ed in particolare ampie aree a prato stabile, tutela dell’area circostante il rio che scende da Case Trebbia oggetto di bellissime fioriture di Topinambur, Equisetum e Mentha acquatica.
Potatura delle specie arboree selezionando quelle meglio conservate.
Mappatura delle diverse specie vegetali e posizionamento di opportuna segnaletica cognitiva delle stesse (tabelloni al termine degli stradelli in zona non soggetta alle piene).
A corollario due contenitori portarifiuti posizionabili nella stagione estiva facilmente svuotabili a cadenza settimanale attraverso la strada d’accesso al depuratore, una passerella in legno anch’essa temporanea ad abbellimento del guado sul rio prima citato e la realizzazione di alcuni punti luce a led ubicati ad altezza idonea, come pure la rete d’alimentazione, che potrebbe essere realizzata con fotovoltaico, al fine di non subire danneggiamento dalle abituali piene - il posizionamento più economico e naturale sarebbe quello sulle piante ad alto fusto presenti -. 
Per mantenere un corretto utilizzo dell’area interessata all’intervento idonee Ordinanze Sindacali per regolamentare le attività (no a bivacco ed campeggio anche per ovvii motivi igienici, no a fuochi liberi - le spiedate si possono fare utilizzando appositi barbecue - d’altronde, non è possibile prevedere la realizzazione di focolari fissi -, utilizzo esclusivamente pedonale delle vie d’accesso, divieto d’abbandono rifiuti e di taglio specie arbustive ed arboree).
Il rispetto delle regole potrebbe essere affidato, con apposita convenzione, a personale volontario cui spetterebbe anche il compito di offrire un servizio d’accoglienza.

Intervento 2 Ripristino fontana
Il centro vitale di Case Trebbia è una piccola piazzetta pubblico/privata che presenta l’unico punto acqua accessibile a tutti - residenti e turisti -. La fontana è formata da un colonnotto cementizio vistosamente deteriorato.
L’intervento di recupero prevede l’abbattimento e la ricostruzione in sasso a vista (serpentini del m.te Tre Abati) opportunamente trattato con vetrificante.

Intervento 3 Viabilità comunale d’accesso al borgo
L’accesso a Case Trebbia è costituito da due strade comunali che dalla SS 45 scendono sino alla piazzetta ove si ricongiungono.
La rotabile più utilizzata da residenti e turisti è quella asfaltata che si stacca dalla statale a valle della rotonda; si presenta attualmente con un manto bitumoso piuttosto degradato.
L’intervento ipotizzato nel progetto è di una nuova asfaltatura con posa delle linee bianche laterali di fine sede stradale ed il ripristino della segnaletica orizzontale e verticale  in uscita  - il palo è piegato ed il cartello di stop è depositato presso la sede dello scrivente Ente in quanto privo di anello di sostegno -.
Importante è la sistemazione della griglia di raccolta acque posta all’ingresso del borgo.
Potrebbero essere istallati, su colonnotti in sasso a vista (serpentini del m.te Tre Abati) opportunamente trattato con vetrificante, punti luce a led alimentati con fotovoltaico per creare, con la seconda comunale d’accesso una passeggiata integrata con l’anello paese - area rivierasca - paese.

La seconda rotabile, utilizzata saltuariamente solo dai residenti per evidenti motivi di scarsa sicurezza in entrata ed uscita sulla statale, è a fondo naturale ed è ubicata a monte della rotonda della statale immediatamente dopo una curva ad S.
Per questo tronco di comunale gli interventi sono molto più impegnativi ma porterebbero indubbio beneficio al borgo ed alla fruizione dello stesso non solo per i turisti ma anche e, soprattutto, per i  residenti.
La necessità primaria è ripristinare il fondo della rotabile, che dovrebbe restare al naturale, oggi ampiamente sconnesso causa l’incessante opera di lavaggio ed asporto dei materiali litoidei da parte delle acque meteoriche che non hanno sfogo alcuno essendo la strada priva di canali di scolo laterali e trasversi alla pendenza.
Da sistemare in modo idoneo e decoroso l’ingresso dalla SS 45 anche con il posizionamento di un cassonetto portarifiuti.
In direzione Bobbio sarebbe possibile realizzare una uscita migliore sotto il profilo della sicurezza utilizzando un tratto della dismessa vecchia statale - in tal caso occorre prendere contatto con la proprietà di un breve tratto di terreno privato -.
Resta inteso che l’accesso su tale strada può essere solo in entrata da chi proviene da Piacenza ed in uscita solo per direzione Bobbio stante la presenza della curva cieca ad S - occorre il posizionamento d’idonea segnaletica verticale come effettuato ai Cavarelli poco prima di Cassolo.
Potrebbero essere istallati, su colonnotti in sasso a vista (serpentini del m.te Tre Abati) opportunamente trattato con vetrificante, punti luce a led alimentati con fotovoltaico per creare, con la comunale principale una passeggiata integrata con l’anello paese - area rivierasca - paese.

Circa la piazzetta pubblico/privata s’informa l’Amministrazione che essa è stata riattata dallo scrivente Ente nel 2005 a proprie spese, sia nella parte pubblica che in quella privata, mediante posa di pavimentazione in beola.

Intervento 4 Viabilità comunale/privata d’accesso al fiume
L’accesso al fiume ed all’area rivierasca da Case Trebbia avviene attraverso due strade una comunale  che attraversa il borgo ed una privata realizzata per consentire l’accesso al depuratore.
Strada comunale
Molto caratteristica e suggestiva attraversa il paese vecchio tra case e muretti in sasso a vista e, per le dimensioni, è da considerarsi esclusivamente ad uso pedonale.
Nel primo tratto, sino alle ultime abitazioni, é bitumata, successivamente era lastricata in sasso; oggi tale ultima porzione è alquanto degradata per il dilavamento delle acque meteoriche che ruscellano libere verso il fiume.
L’intervento ipotizzato è:
per il primo tratto un generale riordino del piano di calpestio mediante nuova posa di manto butimoso - più economico - oppure elisione del manto d’asfalto e rifacimento con ciottoli di fiume - più costoso ma di grande effetto scenico -;
per il secondo tratto livellamento del piano di calpestio e posa di pavimentazione con ciottoli di fiume.
L’istallazione, su colonnotti in sasso a vista (serpentini del m.te Tre Abati) opportunamente trattato con vetrificante, di punti luce a led alimentati con fotovoltaico offre l’opportunità, con la seconda via d’accesso (privata) di realizzare una passeggiata a breve respiro che può interagire ed integrarsi con quella descritta nell’ Intervento 3.

Strada privata
E’ stata realizzata utilizzando un preesistente itinerario attraverso terreni privati (appositi accordi con le proprietà) al fine di permettere l’accesso con mezzi anche pesanti al depuratore; è quindi elementare mantenere il transito esclusivamente pedonale fatta eccezione per i mezzi di servizio e/o soccorso.
L’intervento ipotizzato è quello di mantenere il fondo naturale eventualmente migliorando la qualità del ghiaietto e la realizzazione di canaletti per lo scolo delle acque meteoriche sia trasversi che laterali.
L’istallazione, su colonnotti in sasso a vista (serpentini del m.te Tre Abati) opportunamente trattato con vetrificante, di punti luce a led alimentati con fotovoltaico offre l’opportunità, con la via d’accesso pubblica, di realizzare una passeggiata a breve respiro che può interagire ed integrarsi con quella descritta nell’ Intervento 3.

Ulteriori possibili interventi
L’ipotesi di dotare il borgo d’impianto d’illuminazione a led alimentata tramite fotovoltaico rende necessaria l’istallazione di adeguati pannelli solari.
Una possibile soluzione potrebbe essere, in accordo con la proprietà, la realizzazione della centrale fotovoltaica ai margini sud dell’abitato attualmente occupata da un capanno che andrebbe ristrutturato ed ampliato.
Da tale punto sarebbe possibile, senza deturpare l’eleganza del nucleo rurale, stendere, interrati, i cavi d’alimentazione.

Poiché tutto il progetto è volto a riqualificare l’area sotto il profilo della fruizione eco-compatibile occorre prendere in esame anche la realizzazione di:
idonea area a parcheggio;
piccola struttura ricettiva che funga da Centro Accoglienza, Posto di Ristoro con toilette.

Area a parcheggio;
Diverse le soluzioni.
Una limitativa per numero posti auto ma d’immediata realizzazione è l’utilizzo del breve tratto di vecchia statale dismesso presente all’ingresso dell’abitato separato dalla statale con barriere metalliche.
Una ad ampio respiro ma tecnicamente più complessa porta all’individuazione di una delle varie aree prative oggi non più coltivate e ridotte a gerbido da trasformare, temporaneamente nei mesi estivi in parcheggio - occorre accordarsi con la proprietà e prevedere, quale che sia la scelta, un modesto movimento terra per livellare il terreno.
L’istallazione, su colonnotti in sasso a vista (serpentini del m.te Tre Abati) opportunamente trattato con vetrificante, di punti luce a led alimentati con fotovoltaico completerebbe l’opera.

Piccola struttura ricettiva che funga da Centro Accoglienza, Posto di Ristoro con toilette.
Per meglio gestire i flussi turistici effettuare idonea informazione e controllo ed offrire la possibilità di ristoro ed un punto di primo soccorso potrebbe essere realizzata una struttura lignea completa di forno/barbecue e toilette.
Il forno/barbecue permetterebbe di far gustare prodotti tipici - torte, pane casereccio, bortlina, spiedini…- mentre la toilette facilmente allacciabile al depuratore manterrebbe l’igienicità dell’area ai massimi livelli.
Circa l’ubicazione essa potrebbe trovare luogo al termine della strada privata d’accesso al fiume - possibilità di transito mezzi anche di soccorso - (necessario accordarsi con la proprietà).

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