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Cronaca

Rivoglio la mia ex: giovane stalker denunciato dalla polizia

La perseguitava con insistenza arrivando anche a minacciarla. Poi, l’altro giorno, è entrato nella scuola della fidanzatina, 13 anni, facendo credere di essere armato e seminando il panico. Denunciato per stalking un ragazzo di 17 anni. Se persiste ancora, per lui scatta l’arresto

Una relazione fra giovanissimi che è finita sul tavolo della Questura di Piacenza. Lei 13 anni, lui 17. Stanno insieme fino a quando la ragazza non decide di rompere. Lui si dispera, tenta in ogni modo di convincerla a tornare insieme. Ma lei niente.
  Lui era già stato riaccompagnato a Catania dalla Questura di Piacenza  

Allora la minaccia, la tampina, la perseguita. Insomma, diventa uno stalker. La giovane fidanzatina non ne può più, con i genitori si rivolge alla polizia, il ragazzo viene riaccompagnato a Catania (dove risiede, ndr) direttamente dalla Questura di viale Malta. Sembra tutto concluso, ma l’altro giorno il giovane torna a Piacenza, fa irruzione nella scuola della ex, fa finta di essere armato, minaccia, semina il panico fra i banchi.

Interviene subito la polizia, lo perquisisce, addosso non ha armi come aveva fatto credere. Viene denunciato, però, in base al Decreto Legge 11/2009 che introduce il reato di stalking. Atti persecutori nei confronti della vittima, questa la versione italiana del termine.

Il ragazzo, precisano dalla Questura, non è stato arrestato solo perché è minorenne ma il caso è attentamente seguito dalla Procura del Tribunale dei Minori di Bologna. Un altro passo falso e per lui, si aprirebbero le porte del carcere.

Prima del Decreto Legge 11/2009, che ha introdotto il reato di stalking, gli atti persecutori erano puniti solamente con una pena amministrativa. Adesso, invece, se la vittima espone alla polizia un episodio di stalking ma non fa denuncia, la polizia stessa provvede a stendere un verbale di ammonimento che notifica al responsabile e anche alla vittima. Se l'autore non desiste dall'azione persecutoria, nella flagranza di reato si può procedere all'arresto anche senza la querela della persona offesa.
  Adesso rischia il carcere se dovesse persistere con le intimidazioni  

Ma vale solo per i maggiorenni: per chi ha meno di diciotto anni, non servono né querele né denunce: lo stalker è perseguibile d'ufficio. Per  chi ha la maggiore età, gli atti persecutori sono un reato perseguibile a querela di parte, cioè ci vuole la volontà della vittima per procedere. Ma se in presenza di ammonimento o querela lo stalker non desiste, al primo passo falso la polizia giudiziaria può procedere all'arresto. Naturalmente se c'è la flagranza di reato e dopo aver valutato la gravità del fatto e la pericolosità del soggetto.


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