Colpì la moglie con un martello e un coltello, condannato a 3 anni e mezzo
E’ stato condannato a tre anni e mezzo di reclusione il romeno che il 18 settembre a Castelsangiovanni colpì alla testa la moglie e poi l’accoltellò a un braccio. Il processo si è concluso il 19 novembre
E’ stato condannato a tre anni e mezzo di reclusione il romeno che il 18 settembre colpì alla testa la moglie e poi l’accoltellò a un braccio. Il processo si è concluso ieri mattina, 19 novembre, davanti al giudice Adele Savastano e al pm Ornella Chicca. Il romeno, 51 anni, difeso dall’avvocato Giovani Barbieri, aveva scelto il rito abbreviato per beneficiare dello sconto di un terzo della pena. Subito, i carabinieri lo avevano denunciato per tentato omicidio, ma poi, considerato anche che, per fortuna, le ferite non sarebbero state mortali (30 i giorni di prognosi riportati dalla vittima) il reato è stato derubricato a lesioni gravissime.
Il romeno era stato arrestato dopo l’ennesimo litigio. La moglie era stata colpita con un martello e poi con una lama che le aveva causato una ferita di una decina di centimetri al braccio. Terrorizzata e urlando, la donna aveva chiesto aiuto a un vicino di casa. Nel frattempo erano arrivati i carabinieri che avevano ammanettato il romeno. Non sarebbe stata quella la prima volta che la lite fra i coniugi degenerava (in un caso le aveva anche tagliato i capelli per punirla) e l’uomo spesso era anche ubriaco. Banale, poi, il motivo che avrebbe scatenato il litigio sfociato poi in violenza. Sul romeno, inoltre, pende anche una denuncia per maltrattamenti in famiglia.