"Faccia di bronzo" colpisce ancora: truffate altre due aziende
L'uomo, con la scusa di una trivella bloccata, chiedeva barre di bronzo alle aziende del settore, che poi non restituiva. Truffate un'azienda di Piacenza e una di Podenzano per 8mila euro
Colpisce ancora il truffatore delle barre di bronzo. Dopo la denuncia di un'azienda di Gossolengo, altre due ditte - di Piacenza e Podenzano - si sono aggiunte alla lista di industrie truffate dal "gentiluomo" del metallo. L'uomo era riuscito a portare via, a partire dal 29 luglio scorso, 600 chili di bronzo (300 per azienda) per un valore totale di 4mila euro per tranche.
Il trucco sempre lo stesso: "Mi si è bloccata la trivella in un cantiere vicino, avrei bisogno del metallo, potreste aiutarmi?". All'offerta di ferro - le ditte in questione erano nel settore quindi con ampia disponibilità - l'uomo rispondeva che aveva bisogno "di bronzo". Poi millantava conoscenze di persone esistenti - facendo aumentare la fiducia dei titolari delle aziende -, si mostrava gentilissimo, e, ovviamente, ci "metteva la faccia". "Sono qui nel cantiere accanto, non dimenticatelo", diceva.
Così altri due imprenditori sono caduti nel tranello, dandogli 300 chili di bronzo ciascuno. Ma alla sera, al momento della concordata restituzione, l'uomo - 47enne pluripregiudicato, residente nel Bresciano - non si faceva vivo. Facendo insospettire le aziende che, dopo aver letto del fatto accaduto a Gossolengo, hanno chiamato i carabinieri della compagnia di Bobbio per la denuncia. Si sospetta che l'uomo facesse parte di un giro "ad hoc" specializzato proprio nella rivendita di bronzo. Non era nuovo a questi "prelievi".
