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Cronaca

«Rubare ai vigili del fuoco? Gesto doppiamente vigliacco»

Giovanni Molinaroli (FP Cgil): «L'imbarcazione che hanno danneggiato serve solo per salvare vite umane nel fiume. Oltre il danno economico, è come aver rubato il lettino di un'ambulanza». Clini (Conapo): «È paradossale pensare di dover arrivare a chiudere tutto sotto chiave»

«Chi ha compiuto questo furto dimostra di non avere rispetto non solo per i vigili del fuoco ma anche per le persone. E' un gesto doppiamente vigliacco, è come rubare il lettino di un'ambulanza». Lo afferma Giovanni Molinaroli, coordinatore provinciale FP Cgil vigili del fuoco, riguardo al furto del motore di un'imbarcazione da salvataggio dei pompieri di Piacenza dopo che qualcuno l'ha danneggiata mentre era ormeggiata in riva al Po. «La nostra società ormai è arrivata a un punto in cui non ci si ferma davanti a nulla - prosegue - visto che si arriva a danneggiare un mezzo che serve unicamente per salvare vite umane, con lo scopo di racimolare un po' di soldi sul mercato illegale rivendendo il motore che hanno rubato. Questi sono fatti ai quali non siamo abituati in queste zone. Oltre al danno economico, dunque, ancora più importante è il danno a tutta la collettività visto che che questa imbarcazione ci permette di entrare in acqua, per ricercare persone scomparse o salvare qualcuno, con qualunque condizione meteo. Poter tenere il mezzo già ormeggiato in riva al fiume ci consente un intervento più rapido in caso di emergenza». Massimiliano Clini del sindacato Conapo commenta così: «E' un gesto da condannare con fermezza e che danneggia tutta la comunità. È paradossale pensare di dover arrivare a chiudere tutto sotto chiave a causa di una minoranza di persone che compiono questi gesti. Per noi tenere la barca pronta all'intervento in riva al Po è fondamentale per avere tempo di soccorso rapidi e salvare vite umane».

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