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Cronaca

Salute: è Piacenza la città più “cardio – protetta”

L'attività di prevenzione delle morti precoci per scompensi cardiaci, ha in Piacenza il suo primato d'eccezione grazie al “Progetto Vita” portato avanti dalla Usl piacentina e dall’associazione onlus “Il Cuore di Piacenza”. Adesso, saremo anche in eurovisione sulla TV spagnola

Un primato d'eccezione quello di Piacenza. È la città più “cardio - protetta” d’Europa grazie alla “defibrillazione precoce sul territorio”. Un modello da imitare, quello piacentino, tanto che nei giorni scorsi a studiare il metodo – Piacenza, è arrivata anche la TV spagnola.

La Televisivo de Catalunya (TV3), ha deciso di realizzare uno “special” sulla prevenzione della morte improvvisa negli atleti e nello sport. Nel documentario, sono messe a confronto le diverse realtà di quattro Paesi: Spagna, Belgio, Lussemburgo e Italia. Piacenza è stata scelta  in quanto è la prima città europea che ha saputo  organizzare un progetto complessivo (il Progetto Vita) di defibrillazione precoce sul territorio.
  In ambito sportivo l’auspicio è che si arrivi ad avere un defibrillatore in ogni impianto  

Il segreto del successo di Piacenza nella prevenzione della morte improvvisa degli atleti, “è derivato  probabilmente dal fatto che qui si è insegnata una procedura d’intervento molto semplice”, spiega la dottoressa Daniela Aschieri, in forza alla Cardiologia di Piacenza e presidente dell’associazione “il Cuore di Piacenza”.
  Il sistema Piacenza sarà trasmesso in eurovisione dalla TV Spagnola  

Negli interventi su atleti colpiti da scompenso cardiaco, continua la Aschieri “i cittadini coinvolti (Forze dell’Ordine, volontari, etc..) sono chiamati solo a defibrillare, senza eseguire altre manovre come massaggio cardiaco e ventilazione: a questo pensa il personale del 118”. Naturalmente, specifica la dottoressa, “rimane una soglia non prevedibile”.

Il modello sperimentale piacentino è nato nel 1999, quando ancora in Italia non c’era una legislazione specifica sul tema: dopo due anni, i risultati scientifici ottenuti con la sperimentazione locale hanno portato all’approvazione in Parlamento di una normativa ad hoc.

Ma anche la nostra legislazione in materia di sport, fa la sua parte nella prevenzione delle morti precoci, grazie al disciplinato sistema di rilascio delle idoneità agonistiche attraverso costanti visite mediche specifiche.

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