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Cronaca

Sant’Antonino 2014, fiera affollata già dal primo mattino: la tradizione si rinnova

Nonostante il cielo coperto di nuvole, i piacentini non hanno rinunciato alla tradizionale visita sulle bancarelle della fiera del 4 luglio. Tra spugne magiche, bigiotteria, padelle a pois e banchi di porchetta la folla si snoda tra le vie del centro di Piacenza

Come ogni anno la fiera di Sant’Antonino accoglie migliaia di curiosi, che si fanno spazio alla ricerca del prodotto innovativo o del prezzo stracciato. Padelle, scarpe, borsette, utensili da cucina, bigiotteria, canne dell’acqua allungabili e panini super farciti sono i prodotti che si trovano con più frequenza nelle bancarelle esposte. Nella mattina di venerdì 4 luglio le strade erano già gremite di gente e tra i banchi lungo il Pubblico Passeggio erano presenti anche il sindaco Dosi, l’assessore al commercio Katia Tarasconi e la comandante della Polizia Municipale Renza Malchiodi.

Nonostante il cielo nuvoloso la gente ha deciso di non rinunciare alla tradizionale passeggiata sulla fiera, anzi, spiega l’assessore Tarasconi «Forse questo tempo aiuta, già da stamattina le bancarelle erano affollate e speriamo che continui così». La fiera sarà questa sera in concomitanza con i venerdì piacentini e l’assessore ha ricordato che potrebbero presentarsi disagi per il traffico: «Vi ricordo di lasciare l’auto a casa, se possibile. Sfruttate i parcheggi della periferia dotati di servizio navetta». 

Fiera Sant'Antonino 2014 ©IlPiacenza

I commenti della gente sono sempre gli stessi: «Veniamo ogni anno ma i prodotti sono rimasti gli stessi» e i venditori lamentano sempre meno lavoro. La signora Enrica, che possiede un banco di statuine raffiguranti elfi e fate ha spiegato che «Il momento è critico da un paio di anni e inoltre le spese per noi aumentano. Per ora la fiera mi sembra ancora abbastanza tranquilla, speriamo si presenti più gente in serata». I banchi di vestiti, bigiotteria, padelle, ciabatte sono sempre circondati da gente, ma i venditori di panini con la porchetta sembrano essere i più ambiti. Ma la crisi la sente anche chi, come i venditori di panini, sembra lavorare a pieno ritmo per sfamare i più golosi: «Gli affari  - ha spiegato Salvatore  Chiarello dal suo banco gastronomico - vanno male in tutta Italia e non solo qui a Piacenza. Inoltre sembra che ci sia meno affluenza rispetto allo scorso anno». 

Per qualcuno invece le cose sembrerebbero andare meglio, come ha detto Marco Chiavegato, venditore di utensili da cucina in silicone: «In questa città gli affari vanno sempre bene e non ci sono molte differenze rispetto all’anno scorso». 

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