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Cronaca

Sesso sulle panchine del Facsal, trentenne alla sbarra

È stata rinviata l'udienza del trentenne accusato di atti osceni e resistenza a pubblico ufficiale, sorpreso nel dicembre 2014 a fare sesso su una panchina

E’ cominciato questa mattina il processo a un 30enne di Cremona, accusato di atti osceni, resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le generalità. L’uomo era rimasto vittima di un episodio a luci rosse nel dicembre del 2014. La polizia lo aveva sorpreso a fare l’amore con una donna su una panchina lungo il Facsal. Il 30enne, assistito dall’avvocato Gianmarco Lupi, aveva bevuto qualche bicchiere in più e alla vista degli agenti aveva perso il controllo. Scoperti da una guardia giurata - che aveva poi avvertito il 113 - i due avevano reagito: lei era scappata, mentre lui si era sfilato la cintura dei pantaloni minacciando gli agenti che lo avevano invitato il questura. Alla fine, il 30enne era stato denunciato. Il giudice Maurizio Boselli, pm Sara Macchetta, ha rinviato l’udienza.

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