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Cronaca

Si dimentica di chiedere una pena alternativa e finisce in carcere per tentato furto

Arrestato un piacentino di 36 anni che nel 2013 era stato condannato a 8 mesi dopo che tentò di rubare un cellulare da Mediaworld: non avendo chiesto una misura alternativa, dopo la sentenza, la condanna è diventata esecutiva

Un piacentino di 36 anni dovrà scontare 8 mesi di carcere alla Novate per aver tentato di rubare un cellulare. Nel dicembre del 2011 l'uomo aveva cercato di prendere un telefono cellulare Nokia a Mediaworld del valore di 120 euro: dopo averlo arraffato, lo aveva nascosto in un congelatore in vendita nel maxi store con l'intenzione di andarlo poi a recuperare in un secondo momento. Purtroppo per lui era stato notato dalla sicurezza che l'aveva fermato. Gli agenti delle volanti, intervenuti sul posto, lo avevano trovato in possesso anche di un coltello a serramanico e per questo era stato denunciato per tentato furto e anche per porto abusivo oggetti atti all'offesa. Davanti al giudice era stato condannato a 8 mesi con pena sospesa il 9 aprile del 2013: tuttavia il 36enne non ha mai presentato, tramite il proprio legale, alcuna richiesta di misura alternativa alla pena in carcere (possibilità concessa dal legislatore) e quindi quella condanna è diventata alla fine esecutiva. Prelevato nella sua abitazione alla polizia, il piacentino è stato portato in carcere alle Novate.

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