Siap: «Nessun rinforzo per la polizia, siamo tre in meno rispetto a gennaio»
L'intervento del segretario generale del Siap Sandro Chiaravalloti: «Il personale di Polizia nell'ordine di servizio della questura era 180 mentre oggi è 177. Quindi, come avevamo preventivato, non c'è stato nessun rinforzo»
Così – interviene il Segretario Generale provinciale SIAP Sandro Chiaravalloti - come avevamo previsto: tra mancate nuove assegnazioni di agenti di nuova nomina, tra avvicendamenti di personale di Polizia già in servizio e pensionamenti – Totò diceva che è la somma che fa il totale - il primo gennaio del 2015 il personale di Polizia nell’ordine di servizio della questura era 180 mentre oggi è 177 – dati ufficiali riportati da atti ufficiali a firma del questore - . Quindi, come avevamo preventivato: non c’è stato nessun rinforzo . Questo dato è allarmante in quanto altro personale di Polizia nei prossimi mesi sarà collocato in quiescenza e a tutto questo si deve aggiungere il fatto che nei numeri ufficiali che sto fornendo ci sono anche i funzionari , un numero a mio parere sproporzionato di ispettori , personale tecnico e altro personale che per vari motivi è indisponibile al servizio operativo, mentre le necessità amministrative con l’immigrazione, insieme alle esigenze securitarie, aumentano a dismisura . Va inoltre aggiunto che l’età media è comunque alta e quindi, come avevamo già evidenziato: la soluzione a nostro parere è quella dell’investimento a breve termine con assegnazione – senza sostituzione – di personale di nuova nomina che dovrà uscire dal prossimo corso di agenti che si sta svolgendo anche a Piacenza. Pertanto, atteso che a breve il Dipartimento deciderà le sedi di assegnazione dei nuovi agenti, noi del Siap continuiamo ad incentivare attraverso la libertà di critica sindacale una presa di posizione politica e Dipartimentale affinché ci siano azioni utili a sensibilizzare le scelte di assegnazione dei nuovi agenti anche per la città di Piacenza . Le false illusioni utili a chi deve far vedere che tutto va bene, e le adulazioni utili per secondi fini, non ci piacciono affatto e non ci appartengono, e per questo con tutta umiltà e con dati di fatto, continueremo ad incentivare seriamente la politica e il dipartimento per il bene dei colleghi e della sicurezza dei cittadini Piacentini così come abbiamo sempre fatto, senza secondi fini imbarazzanti. Critiche alle scelte politiche e dipartimentali che speriamo possano sollevare le coscienze e porre più attenzione ad una città che, oltre a pagare talune scelte del passato, atteso che Piacenza è situata in un crocevia importante – tra autostrade , statali e ferrovie – è sempre bersaglio di attenzioni da parte dei malviventi».