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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Siap: «Si spaccia come uno sciopero il normale utilizzo di permesso sindacale»

Attacco del segretario regionale Chiaravalloti: «Questo è il periodo del tesseramento che equivale ad una campagna elettorale. Si vedono i sindacalisti venirti trovare a casa e si inventano slogan e azioni anche inutili tesi ad attirare i votanti-tesserati e non a risolvere le questioni»

«Come dissi lo scorso anno, e anni e anni dietro, questo è il periodo del tesseramento che equivale ad una campagna elettorale e pertanto, come avviene nei proselitismi da campagna elettorale, si vedono i sindacalisti venirti trovare a casa e si inventano slogan e azioni anche inutili tesi ad attirare i -votanti-tesserati  che non a risolvere le questioni». Lo afferma in una nota il segretario regionale del sindacato di polizia Siap, Sandro Chiaravalloti.

«Come ben si ricorda, lo scorso anno, nello stesso periodo - scrive Chiaravalloti -  criticai la campagna della spy-penn e ancor dietro altre campagne ma, affinchè ci sia la realtà dei fatti, è bene chiarire che la paventata protesta dei sindacati minoritari e non facenti parte del cartello unitario -  quel cartello che ha sollevato la questione “minacciando” lo sciopero e che ha permesso sollevare le problematiche e l’incontro con Renzi il 7 ottobre ad esclusione del Sap  – è stato un fallimento in quanto ci risulta hanno partecipato in tutto il Paese poche centinaia di colleghi».

«Ma quello che mi costringe ad effettuare questo intervento, è apprendere che si spaccia come uno sciopero o come una assenza del lavoro volontaria  per effettuare la cosiddetta protesta, quando in realtà si è fatto ricorso alle ore di permesso sindacale che ogni lavoratore ha per aderire ad una assemblea. Cosa legittima, sia chiaro, ma farla apparire per altro, denigra a mio parere l’iniziativa stessa che la ritengo di facciata visto anche il periodo tesseramento. Ma tutto ciò mi appare anche politica in quanto lo stesso sindacato Sap è lo stesso che quando c’era da manifestare davanti la casa di Berlusconi ad Arcore, non era presente. E ricordiamoci che proprio il governo Berlusconi è quello che bloccò il tetto salariale e rammentiamo che lo stesso ha vinto le elezioni basando la campagna elettorale sulla sicurezza per poi, una volta al governo, ha fallito».

«Beh, ricordiamo anche che Berlusconi, dopo le proteste unitarie di Siap Siulp, coisp, consap, ugl , uil, cocer ecc… ha convocato i sindacati di Polizia e che a partecipare è stato solo il Sap - se sbaglio mi si corregga - in quanto lo stesso Berlusconi, a mio parere, sul tema sicurezza è inaffidabile. Sia chiaro, non sto difendendo questo governo, ci mancherebbe altro, sono pronto a scendere in piazza se le trattative non andranno bene, ma a mio parere tutti i sindacati devono fare politica sindacale, ma bisogna essere apartitici. Del resto, lo stesso Sap non ha firmato il contratto del 1999 – governo di sinistra – che a mio parere è stato il miglior contratto, mentre ha firmato quello del 2002 – governo Berlusconi- che era peggiore di quello antecedente. Basta Politica, facciamo sindacato vero per il bene dei colleghi». 

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