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Cronaca

Sicurezza: gli istituti di vigilanza privata in campo con le forze delle ordine

Firmato in Prefettura il protocollo d'intesa "Mille occhi sulla città". Gli istituti di vigilanza collaboreranno ancora più fattivamente con le forze dell'ordine per contrastare i reati predatori nel nostro territorio. Dosi: «Presto l'incontro con i pendolari sulla sicurezza in stazione»

"Mille occhi sulla città" è questo il nome del protocollo d'intesa che è stato sottoscritto in via San Giovanni dal prefetto, Anna Palombi, dal Comune, dalla Provincia, dalla Municipale, dalle forze dell'ordine e dagli istituti di vigilanza. Questo accordo sancisce ufficialmente sulla carta quella collaborazione che di fatto è già attiva da anni tra le forze dell'ordine e le guardie giurate per contrastare in modo più efficace i reati predatori sempre più numerosi.

Concretamente gli istituti di vigilanza, Metronotte Piacenza, Ivri ed Eletronic Controls, supporteranno con le loro 40 pattuglie, le forze dell'ordine al lavoro sul territorio piacentino, creando una sinergia e una collaborazione fattiva ancora più efficace.

Così il prefetto Anna Palombi: «Le guardi giurate comunicheranno con le forze di polizia e verranno creati collegamenti con le sale operative in modo tale da poter intervenire tempestivamente in seguito alle segnalazioni.  In questo modo quindi verranno messe in campo tutte le forze per avversare il fenomeno dei furti e non solo. Stiamo ora valutando le zone e gli orari in cui agire in maniera più consistente, il piano è ancora in fase di progettazione, ma una volta attivo crediamo che possa essere un ottimo deterrente. Inoltre stiamo lavorando con il Comune e la Provincia per rinnovare il protocollo per la sicurezza urbana».

«Si tratta di un momento formale che va a suggellare una collaborazione che mira a contrastare un fenomeno dilagante e difficile da circoscrivere. L'incontro chiesto dai pendolari sulla sicurezza nella zona della stazione ci sarà, abbiamo anche delle proposte ma queste si scontrano con tutta una serie di ostacoli anche burocratici perché gli spazi non sono sempre di competenza del Comune. In un breve tempo speriamo di garantire un'illuminazione adeguata nei parcheggi della stazione» conclude il sindaco Paolo Dosi.

IL COMMENTO DI ASSIV -  “Siamo lieti che Piacenza si sia aggiunta alle altre province italiane che hanno  finora avviato il protocollo ‘Mille occhi sulla città’, uno strumento che contribuirà ad aumentare il livello di sicurezza della città e che sottolinea il ruolo sociale della vigilanza privata e la sua prerogativa di sicurezza sussidiaria e complementare”. E’ il commento dell’ASSIV, l’associazione nazionale delle aziende di vigilanza privata e servizi fiduciari aderente a Confindustria.

Il protocollo - sottoscritto a livello nazionale dal Ministro dell’Interno, dall’ANCI, dall’ASSIV-Confindustria e dalle altre organizzazioni rappresentative degli Istituti di Vigilanza privati nel 2010 e rinnovato per altri tre anni il 17 dicembre 2013  – prevede lo scambio di informazioni tra gli istituti di vigilanza privata e le forze di polizia. La collaborazione informativa avviene “tra le centrali operative degli Istituti di vigilanza cui le singole guardie particolari giurate comunicheranno tutte le notizie concernenti situazioni di rilievo per la sicurezza urbana, assunte durante lo svolgimento dei servizi di vigilanza, e quelle delle Forze di polizia e di Polizia locale”.

Nei giorni scorsi l’ ASSIV, ha chiesto un incontro all’ Onorevole Giorgio Pichi, responsabile sicurezza dell’ ANCI, per chiedere un supporto a due istanze, presentate dall’ Associazione al Ministero dell’interno, che favorirebbero la funzione sussidiaria degli istituti di vigilanza privata: la possibilità di accedere alle zone a traffico limitato per le radio pattuglie dedicate al servizio stradale e l’esenzione per le stesse dalla richiesta di pagamento della pubblicità per la “livrea” operativa, che sono tenute ad avere per legge.

Le aziende di vigilanza privata attive in Italia (dati Osservatorio Assiv) sono 896 e occupano circa 48.000 guardie giurate armate. Nelle province che nel primo triennio di applicazione hanno aderito al protocollo Mille Occhi, sono circa 18.600 le guardie giurate armate che hanno partecipato alla collaborazione con le forze dell’ordine.

 

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