Sicurezza, sentinelle di WhatsApp a Gossolengo

L’unione fa la forza. Un motto che è sempre più legato al tema della sicurezza e che a Gossolengo si è trasformato in realtà grazie alle nuove tecnologie. Dopo la creazione della pagina Facebook “Gossolengo sicura”, alcuni residenti del Comune piacentino hanno creato un omonimo gruppo WhatsApp per segnalare movimenti sospetti in paese. Si tratta di una chat che ha lo scopo di difendere la propria abitazione e quella dei vicini dai ladri in tempo reale, sfiorando lo schermo di uno smartphone. Poche e semplici le regole da seguire per guardarsi le spalle a vicenda: scrivere solo per inviare segnalazioni e allertare subito carabinieri e polizia in caso di pericolo. Lo scopo non è quello di sostituirsi alle forze dell’ordine, ma collaborare con loro cercando di raccogliere più informazioni possibili per aiutare eventuali indagini. Approda dunque anche a Gossolengo il “controllo del vicinato”, sistema di vigilanza nato negli Stati Uniti che si sta diffondendo a macchia d’olio in tutta Italia. Stanchi di ricevere visite indesiderate in casa, i residenti di Gossolengo lo hanno subito adottato. Solo lo scorso giovedì e venerdì infatti, sono stati due i colpi andati a segno in zona: il primo in una villa a Vallera e il secondo in un appartamento nel centro di Gossolengo. Sabato un terzo colpo è stato sventato. Decisivo è stato il rumore dell’allarme scattato nell’abitazione presa di mira, che ha fatto partire il tam tam mediatico sul gruppo WhatsApp e ha permesso l’arrivo tempestivo delle forze dell’ordine. Purtroppo i malviventi sono riusciti a scappare e i cittadini hanno deciso di iniziare a presidiare le zone del paese in orario serale. Da sabato sera sono partiti i primi presidi (per carità non chiamiamole “ronde”), fatte imbracciando telefonini e durante le quali le sole armi sono il cellulare e la buona volontà, con il contributo di cittadini come Giuseppe, che hanno controllato le vie di Gossolengo addirittura fino alle quattro del mattino. Naturalmente c’è ancora tanto da fare, soprattutto come coordinamento con le forze dell’ordine che sabato sera hanno lamentato un po’ troppo caos, ma finalmente grazie a qualche volenteroso anche a Gossolengo si è passati dalla sterile lamentela all’azione.