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Cronaca Via Beverora

Orologi Rolex e penne Montblanc rivenduti per investire in cocaina

Sono 12 in tutto le persone arrestate nell'operazione antidroga effettuata dai carabinieri della Compagnia di Bobbio. Per acquistare le partite di cocaina venivano rubati e rivenduti oggetti di gran valore

Orologi e penne di grande valore e pregio (Rolex e Montblanc), rubati in grande quantità, venivano rivenduti ai ricettatori e il denaro investito in partite di cocaina. E’ uno degli aspetti sicuramente più singolari su cui hanno fatto luce i carabinieri della Compagnia di Bobbio che hanno arrestato in tutto 12 persone: in parte su ordinanza di custodia cautelare e in parte in flagranza durante le indagini durate oltre due anni. Alla fine è stato però stroncato un fiorente canale di approvvigionamento della cocaina che riforniva i consumatori della Valtrebbia. Il capitano Fabio Longhi e il sostituto procuratore di Piacenza Emilio Pisante parlano di un etto e mezzo a settimana di droga che arrivava in Valtrebbia da tre canali: uno gestito da fornitori italiani, uno da albanesi e l’altro da nordafricani.

Quattro persone sono state arrestate in flagranza di reato; altre quattro sottoposte ad arresto su ordinanza di custodia cautelare; tre i denunciati a piede libero; due sottoposti alla misura dell’obbligo di firma; 43 i segnalati alla Prefettura di Piacenza quali assuntori di sostanze stupefacenti.Un cittadino marocchino ed un albanese, destinatari di misura cautelare, non sono ancora stati rintracciati e sono attualmente ricercati anche fuori dai confini nazionali. Tra gli arrestati C.C., 29enne albanese; M.Q. 40enne albanese; R.P., 56enne e C.C. 49enne (quest’ultimo agli arresti domiciliari), tutti residenti a Piacenza.Altri due piacentini. C.N. 48enne e V.M.41enne, sono stati sottoposti alla misura dell’obbligo di presentazione alla pg.

Dalla fine del 2010, il Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Bobbio, in collaborazione con la Stazione Carabinieri di Rivergaro, ha avviato delle complesse e articolate indagini di Polizia Giudiziaria delegate dalla Procura della Repubblica di Piacenza, coordinate dal Sostituto Procuratore Dottor Emilio Pisante, volte a smantellare un’organizzazione che, da alcuni mesi distribuiva nella nostra provincia considerevoli quantitativi di sostanza stupefacente del tipo cocaina a numerosi assuntori. L’attività investigativa ha mosso i primi passi proprio in Valtrebbia, risultando che un pregiudicato locale forniva, con costanza ed in quantitativi discreti, dosi di cocaina ad assuntori locali.

La prima conferma arrivava dopo soli alcuni giorni di indagine, quando il sospettato fornitore – M.V. 40enne piacentino – veniva sottoposto a controllo ed arrestato poiché trovato in possesso di 16 grammi di cocaina già suddivisa in dosi da spacciare al dettaglio.  Il seguito delle indagini, finalizzato a pervenire alla fonte principale di approvvigionamento della droga, ha consentito di segnalare alla Prefettura diversi assuntori piacentini, trovati in possesso di dosi di stupefacente che riuscivano a reperire con facilità, e di trarre in arresto a Lodi e Piacenza – in flagranza – 3 cittadini marocchini (E.E. di 40 anni; E.B., 45enne irregolare e A.M.41enne) e di sequestrare oltre 100 grammi di cocaina, per parte già suddivisa in dosi da smerciare, ed oltre 1.500 euro, provento di spaccio. Nel corso delle investigazioni sono state denunciate – tra le province di Lodi e Piacenza – altre tre persone trovate in possesso di cocaina per 10 grammi circa ed hashish per 30 grammi, nonché per il reato di ricettazione, essendo stati trovati in possesso di merci rubate (orologi di marca, preziosi, personal computer e macchine fotografiche), acquistate con i proventi dello spaccio al fine di ricavare ulteriore guadagno dalla loro vendita ed investirlo in nuova cocaina.

In tutto, durante l’operazione, sono stati sequestrati 150 grammi di cocaina e 30 di hascisc, nonché oltre 1500 euro; 25.000 euro di merci ricettate, vario materiale per la pesatura, il taglio e il confezionamento dello stupefacente per la vendita al dettaglio. Lo smercio settimanale al dettaglio di cocaina si aggirava per Piacenza e la Valtrebbia su quantitativi di circa 150 grammi. I canali di approvvigionamento e smercio sono rimasti sempre, nel corso dell’indagine, rigorosamente separati per nazionalità degli spacciatori.

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