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Cronaca

Stalking continuato sull’ex compagno, arrestata 28enne

Per oltre due anni una 28enne marocchina - ora finita agli arresti domiciliari - ha molestato l'ex compagno con telefonate, sms, sassi lanciati sulle tapparelle, auto danneggiate, liti: di mezzo c'è anche una bambina

Stalking continuato: con questa denuncia una donna è stata arrestata e poi messa agli arresti domiciliari. È successo a Piacenza la settimana scorsa, ma la Polizia di Piacenza è dal maggio 2013 che è alle prese con le vicissitudini di questa famiglia (di fatto, i due non erano sposati) andata in frantumi.  Lei, una 28enne marocchina, ha continuato – per oltre due anni – a molestare l’ex compagno, un 50enne piacentino, con cui aveva intrattenuto una relazione che ha portato alla nascita di una bambina, che ora ha più di due anni. La giovane si è resa protagonista di diversi episodi – già noti alle forze dell’ordine e riportati dalla stampa – in questo arco di tempo: in un’occasione si chiuse in auto per ore impedendo all’uomo di uscire, un’ altra volta si scatenò un violento litigio tra i due di fronte alla bambina, nell’estate del 2013 venne denunciata per il furto del cellulare dell’uomo. La donna venne inoltre denunciata per ubriachezza e resistenza a pubblico ufficiale dopo che il 50enne chiamò una volante in seguito a un altro alterco: la donna simulò di essere stata picchiata dagli agenti buttandosi per terra, insultando più volte quest’ultimi. In altre circostanze dimenticò la figlia prima in un bar e poi nella sua casa, lasciandola da sola: la polizia entrò nell’abitazione e trovò la bimba in lacrime.

La polizia dovette intervenire più volte anche sul luogo di lavoro dell’uomo, proprietario di un negozio in città: la 28enne in più occasioni si è presentata nell’esercizio a disturbare e minacciare.  Il tutto senza mai presentarsi agli interrogatori. Al contrario, la 28enne ha sempre continuato a molestare il piacentino con telefonate e sms di minacce, e spesso si è presentata sotto l’abitazione di lui. L’uomo nel frattempo si è rifatto una vita con una nuova compagna: la gelosia ha scatenato ancora di più l’offensiva della marocchina, che ha minacciato anche la nuova partner.  I due (e la bambina, dal 2014 affidata al 50enne dal Tribunale dei Minori) sono stati costretti – dopo 15 violazioni al provvedimento di allontanamento disposto dalla Procura - a cambiare abitudini e casa e a staccare il filo del telefono e del campanello: la donna continuava a minacciare di morte e pretendere soldi, ha danneggiato le loro auto e lanciato sassi contro le loro finestre e le tapparelle. L’ultimo intervento eseguito dalla volante risale al 15 maggio scorso: nuovamente la marocchina si è recata al negozio a molestare. In seguito a un ulteriore denuncia, per la 28enne è scattato l’arresto e la successiva misura degli arresti domiciliari per “stalking continuato”.

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