E' stato condannato a 3 anni e 5mila euro di multa il 40enne piacentino che agli inizi di giugno era stato arrestato dalla polizia postale e dai colleghi della squadra mobile con 18mila file pedopornografici sul suo computer. L'uomo, che si trova ancora in carcere, questa mattina è stato giudicato con rito ordinario in Tribunale a Piacenza (presidente Italo Ghitti, a latere Elena Stoppini e Maurizio Boselli, pubblico ministero Michela Versini): era accusato di detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico. I file (foto e video) erano stati trovati dalla polizia durante una perquisizione nel suo appartamento nella zona di piazzale Torino, dopo che il titolare di un negozio di fotografia in città si era insospettito - chiamando la polizia - quando l'uomo gli aveva portato alcune fotografie con bambini nudi o seminudi da stampare.
La polizia aveva anche trovato nella sua abitazione un pc portatile con altro materiale e un programma di file sharing per la condivisone delle foto. L'arrestato, in carcere, tramite il suo legale aveva poi chiesto aiuto per la sua situazione, ammettendo di essere ammalato

Questa mattina, al termine del dibattimento, è arrivata la sentenza che ha condannato il 40enne soltanto per la detenzione delle foto e dei video porno con bambini, mentre è stato assolto per quello di divulgazione. Da qui la soddisfazione per l'avvocato piacentino Lorenza Dordoni che era incaricata della difesa.
Il collegio ha anche disposto l'interdizione perpetua da qualunque attività o ufficio che possa avere in qualche modo a che fare con minori, oltre a quella di 5 anni dai pubblici uffici.