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Cronaca

Taglio dei costi della spesa, il Comune risparmia 600 mila euro

Presentata dall'assessore al bilancio Luigi Gazzola la rendicontazione del piano di razionalizzazione delle spese per il 2013. Il Comune, con tagli alle utenze, alle spese interne, ai gettoni di presenza nelle partecipate, è riuscito a risparmiare 600 mila euro

Tra le linee di mandato dell’Amministrazione Dosi, vi era la volontà di attuare un piano di razionalizzazione delle spese interne del Comune. Il 22 luglio in una conferenza stampa, l’assessore al bilancio Luigi Gazzola ha presentato un resoconto dei tagli e dei risparmi ottenuti per quanto concerne l’anno 2013. L’amministrazione è infatti riuscita a risparmiare 565 mila euro sui costi di gestione, più altri 40 mila euro dovuti ai tagli dei “gettoni” ai rappresentanti del Comune nelle società partecipate. Ammonta perciò a un totale di 600 mila euro il risparmio ottenuto dall’ente nel corso del 2013 in seguito al piano di razionalizzazione e riqualificazione della spesa che ha una durata triennale (2013/2015).

La cifra è stata accumulata grazie a 9 interventi mirati che l’amministrazione ha messo in atto per reperire risorse dai costi di gestione. Ad esempio, il solo trasferimento degli uffici comunali da palazzo ex Olivetti (sul pubblico passeggio) alla sede principale di Palazzo Mercanti, ha fruttato un risparmio di 53mila euro. L’accorpamento del centro diurno socio riabilitativo “Il Picchio Rosso” e “Il Faro” in strada Valnure ha fatto ottenere 6mila e 385 euro. Anche la telefonia fissa ha subito un drastico taglio: da 394mila euro di spese del 2012 si è passati a 282mila del 2013, mentre la telefonia mobile è passata da 42mila a 35mila euro.

Il Comune ha visto diminuire di 7 mila e 400 euro le spese di acquisto per libri, pubblicazioni e riviste,  mentre 8400 euro sono stati ricavati dalla riduzione di consumo energetico dei servizi informatici e da minore spese per fotocopiatrici e stampanti. Più corposo il risparmio per il trasferimento del centro socio occupazionale di via Martiri della Resistenza nella nuova sede in via Gaspare Landi: le utenze nel 2012 erano di 109mila euro, mentre nel 2013 sono calate a 65mila, con un risparmio di 43mila e 894 euro. Nel 2013 sono stati rivisti inoltre anche alcuni contratti con Iren per la gestione del verde pubblico e del canile: la spesa, in questo caso, è scesa di 328mila euro. A queste cifra vanno aggiunti anche i 40.900 mila euro tagliati dalla gestione delle società partecipate del Comune di Piacenza (Asp, Farmacie Comunali, Tempi, Iren, Fondazione Toscanini, Itl).

«Questo è un modo opportuno di agire – ha chiarito l’assessore al bilancio Luigi Gazzola -, facciamo economia, una sorta di spending review auto imposta in proprio: il Comune non chiede le risorse sempre e solo allo Stato e ai cittadini. Questa somma verrà inserita nel bilancio nelle prossime delibere di giunta. Non c’è un impatto negativo nei servizi: abbiamo tagliato senza avere problemi. Inoltre – ha concluso Gazzola – segnalo i 148 processi di dematerializzazione e informatizzazione che hanno snellito la burocrazia per i cittadini. Voglio segnalare che alcuni di questi interventi avranno ripercussioni anche nei prossimi mesi, andando a migliorare i dati della prossima rendicontazione». 

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