Tenta di baciarla sul collo, condannato per tentata violenza sessuale

Cinque mesi di reclusione per tentata violenza sessuale consistita nell’aver cercato di baciare sul collo una donna (la pena è stata sospesa). Nel giorno della festa della donna, spunta dal tribunale un’altra storia che vede una donna vittima di violenza. Anche se, per fortuna, in questo caso non ci sono state gravi conseguenze come spesso accade in altri episodi ben più seri. Va registrato che lo scorso anno c’è stato un boom di processi per reati sessuali che hanno visto le donne sempre vittime, donne di ogni età, che hanno subito aggressioni e persecuzioni (stalking).

La sentenza è stata emessa oggi nei confronti di un uomo di 42 anni. Il pubblico ministero Ornella Chicca aveva chiesto 10 mesi. L’avvocato difensore, Emilio Dadomo, invece, aveva chiesto l’assoluzione perché l’uomo si era poi scusato con la donna e con il marito di questa dicendo di vivere un momento di depressione. E proprio i coniugi sono stati ascoltati questa mattina, come testimoni, dal collegio presieduto dal giudice Italo Ghitti.

La vicenda era avvenuta in periferia nel novembre del 2009. I due, secondo la denuncia della donna, si trovavano nella casa di lei. Preso da un raptus, l’uomo aveva fatto avances sempre più decise verso la donna, anche lei 42enne e anche lei originaria della Campania, fino ad avvicinarsi a lei, alzarle i capelli e cercare di baciarla sul collo, dopo averla tirata per un braccio. “Lo sai che mi sei sempre piaciuta” avrebbe detto lo spasimante.

La donna racconta il fatto al marito e denuncia l’aggressore ai carabinieri. Parte l’inchiesta e il 42enne viene rinviato a giudizio. Oggi, la conclusione del processo con la condanna, mite perché si è trattato di un tentativo e per il comportamento successivo dell’uomo che ha chiesto scusa. Insomma, un corteggiamento che molti definiscono normale, il tentativo di un bacio, ma che quel giorno si era forse spinto oltre scatenando la reazione della donna che ha voluto chiedere giustizia.­­­