Volevano rapirla, ucciderla e seppellirla in riva al Chero: arrestati

Sequestro e forse persino il successivo omicidio organizzati fin nei minimi particolari, tanto che era stata prevista perfino una buca da scavare per seppellire il corpo della donna rapita. Tutto pero' e' andato a monte perche' il complice scelto da una coppia per portare a termine il piano, e scavare la buca, ha avuto paura e ha raccontato ogni cosa ai carabinieri di Fidenza.

Con l'accusa di tentato omicidio e sequestro di persona sono state arrestate due persone: un artigiano di Fidenza di 45 anni e una donna di origini campane residente a Busseto. Nel mirino dei due arrestati, una signora di Mantova, antiquaria ambulante di professione. Secondo le prime informazioni raccolte, la presunta vittima del sequestro ha 55 anni ed e' stata trovata dai militari dell'Arma a Piazzola sul Brenta, nel Padovano, durante un mercatino antiquario.

I carabinieri l'hanno informata del rischio che stava per correre e l'hanno presa sotto la loro protezione. Nel frattempo, altri militari hanno atteso che i due presunti rapitori si muovessero per mettere in pratica il loro folle piano. A quanto si e' appreso, nell'auto utilizzata dai due arrestati sono stati trovati due passamontagna, corde e altri elementi che lasciano credere fondata l'ipotesi del sequestro cosi' come il presunto complice dei due fermati aveva raccontato.

Quest'uomo e' un moldavo al quale i due arrestati avrebbero affidato il compito di scavare una buca a poca distanza dal greto del fiume Chero a Travazzano di Carpaneto. Ma l'uomo si sarebbe spaventato dopo aver visto le dimensioni e la profondita' della buca, che corrispondevano a quelle di un corpo umano disteso e sostanzialmente da seppellire. Sospettando allora che lo scopo dei due presunti rapitori fosse quello di 'eliminare' la persona da sequestrare, il moldavo ha deciso di rivolgersi alle forze dell'ordine per svelare il terribile piano. Delle indagini si sta occupando la Pm Lucia Russo. (ANSA).