Terremoto, De Micheli (Pd): «Più poteri ai sindaci per le emergenze»
«Bene la sospensione delle imposte e dei contributi previdenziali, ma occorre escludere dal Patto di stabilità dei comuni non solo i costi della ricostruzione, ma anche le spese sostenute in questa emergenza»
"Bene la sospensione di tutte le imposte e dei contributi previdenziali, ma occorre escludere dal Patto di stabilità dei comuni non solo i costi della ricostruzione, ma anche tutte le spese sostenute in questa fase di emergenza. È necessario inoltre che ai sindaci venga concessa ampia autonomia". È il commento del deputato piacentino e responsabile PMI del Partito Democratico, Paola De Micheli, ai provvedimenti approvati dal Consiglio dei Ministri, dopo il sisma che ha colpito l'Emilia Romagna.
"Sul versante delle risorse è da considerare positivo - afferma - lo stanziamento di due miliardi di euro. L'auspicio è che in seguito a un temporaneo aumento dell'accisa, previsto per senso di solidarietà nazionale, i produttori petroliferi raccolgano l'appello del Ministro Passera per una riduzione dei carburanti in grado di compensare l'aumento del costo per i consumatori". "È più che mai indispensabile - aggiunge - che si attivino tutti i canali con le banche e il mondo del credito per giungere a un accordo per la sospensione dei debiti alle aziende colpite dal sisma".
"Gli interventi più immediati in questa fase di emergenza - conclude De Micheli - riguardano naturalmente gli sfollati, per rendere dignitose le loro condizioni di vita, e le verifiche e i controlli sulle costruzioni coinvolte dal terremoto, che devono prevedere un impegno importante di uomini e mezzi in un'area che è molto vasta. L'obiettivo è rispondere quanto prima all'esigenza di sicurezza per quelle attività che potrebbero riprendere la produzione sul territorio".