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Cronaca

Sisma, la Lega Nord si mobilita. Camion anche da Podenzano

Nel week end gazebo per la raccolta fondi a Rivergaro. Già un camion partito da Podenzano. Dal gruppo regionale la proposta di trasferire le aziende danneggiate nei capannoni sfitti a causa della crisi

Grande mobilitazione della Lega Nord provinciale per il sostegno alle popolazioni terremotate. Domani, sabato 2, e domenica 3 giugno, il consigliere comunale di Rivergaro Claudio Faccini e l’intera sezione rivergarese allestiranno un gazebo in piazza Dante, sul mercatino dell’usato, per la raccolta fondi a sostegno degli aiuti nei luoghi del sisma. I contributi confluiranno nel conto corrente aperto dalla Lega Nord Emilia. Questi gli estremi per le donazioni dirette: IBAN: IT84C0617512801000000675680, ABI 06175 CAB 12801, SWIFT CRGEITGG354, CAUSALE: TERREMOTO EMILIA.

Attiva anche la raccolta di generi di prima necessità, da destinare all’associazione Umanitaria Padana, Onlus in questi giorni attiva nel sostegno ai terremotati. Al gazebo sarà inoltre possibile firmare a favore delle 11 iniziative di legge per – tra le altre cose – il ritorno al sistema pensionistico retributivo ante-Fornero, per il tfr in busta paga e contro i mafiosi al Nord. Intanto dalla sezione del Carroccio di Podenzano è già partito un primo camion di aiuti. In via di completamento il secondo carico. Imminente la partenza.

Tanti imprenditori, contattati dalle singole sezioni territoriali, hanno dato il proprio contributo. Nelle scorse ore il neosegretario nazionale (dell’Emilia) della Lega Nord, Fabio Rainieri ha fatto pervenire un carico di formaggi, latte e jogurt alle tendopoli, dopo che mercoledì ha condotto un mezzo carico di beni di prima necessità a San Felice sul Panaro, nel modenese. In Regione i consiglieri Stefano Cavalli, Manes Bernardini, Roberto Corradi e Mauro Manfredini hanno presentato una risoluzione per destinare un milione di euro ai terremotati, attingendo dagli avanzi dei bilanci dei gruppi politici. E’ di oggi inoltre la proposta di trasferire le aziende danneggiate dal sisma nei capannoni sfitti a causa della crisi economica, per contrastare e prevenire la delocalizzazione delle attività produttive e la perdita di posti di lavoro.

Ma la Lega in queste ore è anche impegnata a far chiarezza sui posti in tenda che sarebbero stati usurpati da “furbi” provenienti anche da regioni non direttamente interessate dal sisma, costringendo molti abitanti che ne hanno diritto a chiedere ospitalità a parenti. Così è capitato anche a Piacenza, parecchie le segnalazioni giunte all’attenzione del segretario provinciale Pietro Pisani che ha invocato “il rispetto delle regole” e ha chiesto “adeguati controlli”. “Il popolo emiliano è mite e generoso e – nemmeno nelle emergenze come quella del terremoto – sgomita per ottenere i servizi che gli sono dovuti – ha detto Pisani – ma non per questo deve essere messo da parte”.

Alcuni parlamentari del Carroccio hanno chiesto ai prefetti di Modena, Reggio Emilia e Bologna di disporre accurati controlli contro ogni abuso e prevaricazione nell’accesso ai posti in tenda e ai servizi di emergenza predisposti negli ultimi giorni. Unanime, inoltre, l’appello dei parlamentari leghisti, che hanno chiesto al presidente della Repubblica di annullare la parata del 2 giugno per destinare le risorse previste ai cittadini e alle imprese che hanno subìto gli effetti devastanti del sisma.

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