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Cronaca

«Troppi ancora in giro, finito il tempo delle raccomandazioni. Chi esce senza motivo verrà sanzionato»

Il sindaco Barbieri: «Sono stati effettuati anche oggi massicci controlli. Solo la Polizia Locale ha compiuto 120 accertamenti, sia alle persone che alle attività, e sono state fatte tutte le sanzioni del caso a chi non rispettava le misure a tutela della salute»

Anche oggi, domenica 5 aprile, il sindaco Patrizia Barbieri interviene, tramite il suo profilo Facebook, per denunciare ancora troppe persone in giro senza motivo. «Sono stati effettuati anche oggi massicci controlli - scrive il sindaco - Solo la Polizia Municipale ha compiuto 120 accertamenti, sia alle persone che alle attività, e sono state fatte tutte le sanzioni del caso a chi non rispettava le misure a tutela della salute. Lo ricordo ancora una volta: è finito il tempo delle raccomandazioni. Chiunque risulti inottemperante all'osservanza delle prescrizioni verrà sanzionato con multe vanno da un minimo di 400 euro fino a 3.000 euro»

Prosegue: «Oggi il Dott. Paolo Spada, medico dell’Humanitas, ha reso noto uno studio sui dati della Protezione Civile che evidenzia come Piacenza sia al secondo posto in Italia per numero di contagi in rapporto agli abitanti. Parliamo di 9,9 casi di contagio accertati ogni 1.000 abitanti. Davanti a noi solo Cremona, con 11,5 casi ogni 1.000 abitanti. Segue Lodi, con 9,72 casi ogni 1.000 abitanti. 
Riporto questi dati per farvi capire che, pur con i miglioramenti che si stanno registrando, il nostro resta il territorio più colpito e non siamo ancora usciti dall'emergenza».

«Oggi - conclude il sindaco - vorrei anche ricordare una persona che ha perso la sua battaglia contro il Covid-19. Si chiamava Laura Grippaldi, era una bravissima infermiera di 51 anni, una mamma adorata ed era benvoluta da tutti. Quando ho appreso la triste notizia ho pensato di nuovo a tutti i medici, gli infermieri, i volontari, gli operatori, i barellieri, i tecnici, tutti i militari e le forze dell’ordine, la Protezione Civile e a tutte le persone che da settimane, instancabilmente, stanno facendo l’impossibile negli ospedali, sui mezzi di soccorso, nelle strutture sanitarie e per le strade, perché si esca da questo incubo il prima possibile. Pensate a loro e restate a casa».

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