Truffa da 20mila euro in via Mascagni, in manette due giovani

Erano riusciti a portare a termine una truffa da 20mila euro, pensavano di averla fatta franca e invece a distanza di quasi un anno sono stati raggiunti da un'ordinanza di custodia cautelare e condotti in carcere con l'accusa di furto aggravato e tentato furto aggravato. I due giovani, di 21 e 27 anni sono stati raggiunti il 3 giugno dai carabinieri della stazione di Piacenza Principale, guidati dal maresciallo Adamo Furi, nella provincia di Brescia vicino al Lago di Garda dove risiedono e condotti in carcere. I due, nell'agosto del 2017 travestiti uno da finto vigile urbano e uno da finto tecnico, avevano preso di mira una palazzina di via Mascagni.

Avevano cercato di raggirare un 70enne che però aveva capito che qualcosa non andava e li aveva cacciati: volevano sapere dove custodisse gli oggetti preziosi. Poco dopo erano entrati in azione di nuovo. I due malviventi avevano usato il solito metodo, hanno chiesto  a una coppia di ultrasettantenni se avevano subito un furto visto che nei pressi della loro abitazione avevano trovato una cornice preziosa e alcuni gioielli. Gli anziani, allarmati, avevano riconosciuto come propri gli oggetti, ed erano andati a controllare in cantina se ci fosse ancora una busta con altri gioielli. I due li avevano accompagnati e una volta avuto in mano il bottino erano scappati. All'interno vari monili e monete in oro per circa 20mila euro. I carabinieri avevano immediatamente avviato le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Matteo Centini, e grazie alla descrizione fornita dalle vittime, dalle celle telefoniche e da una serie di accertamenti ulteriori sono riusciti a risalire ai due già noti per furto e truffa.