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Cronaca Via Dante / Via Rodolfo Boselli

«Un ordigno rudimentale contro il nostro negozio»

Trova una spiegazione il boato udito l'altra notte in gran parte della città. Da un'auto, poi fuggita, qualcuno ha lanciato un oggetto esplodente contro l'ingresso del Centro Scampoli di via Boselli

«Non capiamo il senso di un gesto come questo. Se si tratti di un dispetto oppure di un atto intimidatorio. Di certo non abbiamo mai avuto problemi con nessuno. Però è una cosa che ci ha dato molto fastidio». A parlare è Cristina Zurla, titolare del Centro Scampoli di via Boselli. Alle 12,08 della notte fra sabato e domenica scorsi qualcuno ha lanciato contro l'ingresso del negozio quello che sembra un piccolo ordigno rudimentale, forse simile a una bomba carta. Ed ecco così spiegato il forte boato udito da centinaia di piacentini in buona parte della città, e puntualmente rilanciato nell'immediatezza sui social network. Tante le segnalazioni giunte anche alla nostra redazione e le domande dei lettori per sapere cosa fosse accaduto.

Tutta la scena è stata ripresa dalle telecamere esterne di video sorveglianza, e le immagini sono ora nelle mani della questura di Piacenza per le indagini. A mezzanotte e otto minuti un'utilitaria grigia arriva, si ferma qualche istante nel piccolo piazzale all'ingresso del negozio, poi dal finestrino del lato passeggero qualcuno getta un involucro con una miccia accesa proprio davanti alla porta del negozio. L'auto riparte in fretta, si ferma brevemente a margine di via Boselli, poi l'esplosione che abbaglia addirittura per un istante anche le telecamere. Un boato che è stato udito distintamente in buona parte della città, che ha fatto tremare i vetri di molte case nella zona, fino ad essere avvertito addirittura nelle frazioni di Pittolo e San Bonico.
«Quando siamo arrivati in negozio il lunedì mattina (il 15 gennaio, ndr) abbiamo trovato il negozio danneggiato all'interno. Tutti i vetri sono andati in frantumi. Allora abbiamo guardato le immagini riprese dalle telecamere e abbiamo scoperto tutto». 

Le immagini riprese dalle telecamere, con l'auto che arriva e poi scappa, sono certamente inquietanti e rimandano la mente alla prassi tipica degli episodi intimidatori. Certamente per adesso è ancora prematuro sbilanciarsi nelle ipotesi, in attesa che le indagini della polizia indichino una strada precisa da seguire, che potrebbe ancora essere quella della bravata o dello scherzo.

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